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Fiorella Mannoia a Le Iene: “In Africa muoiono di fame: donate per egoismo, se non per altruismo”

Fiorella Mannoia a Le Iene si rivolge agli italiani affinché possano donare per aiutare milioni di persone che in Africa stanno vivendo la più grande crisi alimentare degli ultimi 40 anni: “Se non volete donare per altruismo, fatelo per egoismo: o aiutiamo davvero queste persone, o milioni di persone in fuga busseranno alla nostra porta implorandoci di poter vivere”.
A cura di Gaia Martino
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Fiorella Mannoia con un monologo a Le Iene ha parlato della raccolta fondi contro la crisi alimentare in Africa promossa da AMREF. Nella puntata di questa sera di martedì 21 marzo 2023 la celebre cantante ha raccontato la storia di Suzan, di Salo, solo due delle milioni di donne che non riescono a garantire un pasto ai propri figli. Con il suo messaggio in onda su Italia1 ha invitato gli italiani a donare per aiutare milioni di persone che oggi stanno vivendo la più grande crisi alimentare degli ultimi 40 anni. "Se non volete farlo per altruismo, per loro fatelo per egoismo, o aiutiamo davvero queste persone o dovremo fare i conti con centinaia di milioni di uomini, donne e bambini in fuga da una casa che abbiamo solo contribuito a rendere invivibile, che busseranno alla nostra porta implorandoci di poter vivere". 

Il monologo di Fiorella Mannoia

"Questa è la storia di Suzan, che da due anni non manda i figli a scuola perché non se lo può più permettere. Non li cura in ospedale, perché non si può permettere il biglietto dell’autobus. Neppure la farina può più comprare: il prezzo è schizzato alle stelle dopo la guerra in Ucraina, e allora passa le giornate così, inghiottendo un goccio d’acqua, pregando di sopravvivere. È la storia di Salo, che, dice, una siccità così non l’ha mai vista in vita sua. C’è da crederle, perché non c’è mai stata. I suoi cammelli e le capre sono morti di caldo, di sete, di fame, e neppure lei adesso sa cosa mangiare. E se non mangia, non può allattare i figli. È la storia di 140 milioni di persone che in Africa affrontano la più grande crisi alimentare degli ultimi 40 anni. Muoiono di fame per le conseguenze dei conflitti, ma soprattutto dei cambiamenti climatici. L’Africa è il continente che ne soffre di più, anche se emette meno gas serra di tutti. L’Africa paga il prezzo più salato delle nostre scelte sbagliate. Ma può anche beneficiare di quelle giuste. Come una donazione per la campagna di AMREF “La fame non è un gioco”. Pochi euro possono salvare la vita a più 315.000 persone. Pochi euro sono un vaccino in Sudan, un nuovo abbeveratoio in Etiopia, un pasto in Burkina Faso, un aiuto concreto alle persone più fragili al mondo. Se non volete farlo per altruismo, per loro fatelo per egoismo, per voi: o aiutiamo davvero queste persone “a casa loro” come recita uno slogan abusato e cinico, o dovremo fare i conti con centinaia di milioni di uomini, donne e bambini in fuga da una casa che abbiamo solo contribuito a rendere invivibile, che busseranno alla nostra porta implorandoci di concedere quello che è solo un loro diritto: vivere".

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