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Evelina Sgarbi: “Mi accusano di volere il patrimonio di mio padre. Le nozze? Se lucido, è libero di farlo”

Evelina Sgarbi interviene a Dentro la NOtizia per parlare per la prima volta in pubblico della sua richiesta di un amministratore per i beni del padre. E aggiunge: “Se non volessi bene a mio padre, non farei tutto quello che sto facendo”.
A cura di Andrea Parrella
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Evelina Sgarbi parla per la prima volta in Tv della diatriba con suo padre Vittorio. Giorni fa era emersa la notizia della sua richiesta formale di un amministratore per i beni del padre, richiesta attraverso un'azione legale. A questa cosa aveva risposto proprio Vittorio Sgarbi, delegittimando la posizione della figlia e definendola esosa, mostrandosi per la prima volta in foto dopo mesi, in occasione della sua presenza al seggio per il voto nelle Marche.

La parole di Evelina Sgarbi in Tv

Presente a Dentro la notizia, il programma di Canale 5 di Gianluigi Nuzzi, Evelina Sgarbi era affiancata dal suo avvocato ed ha esposto la sua posizione: "Continuo a essere serena della decisione che ho preso. Dopo questa azione legale sono spuntate foto e testimonianza del fatto che stia bene. Non è stata una decisione leggera quella della mia azione, se sta bene sono felice e vorrei avere riprova di questo. Se chi di dovere ritenesse che lui sia completamente in sé e lucido, a me starebbe bene. Io sto facendo questa cosa per lui". 

Sgarbi ha aggiunto: "Viene ribaltata la mia richiesta di avere una persona che amministri le cose in un certo modo. C'è questo panico, come io volessi mettere le mani sul patrimonio. Leggo di borse regalate, è tutto uno screditare me, buttarmi addosso del fango come se io volessi dei soldi. Vorrei solo fare chiarezza su una situazione non chiara". 

L'ipotesi nozze con Sabrina Colle

Nell'intervista rilasciata al Corriere, Sgarbi aveva parlato della volontà di sposare la storica compagna, Sabrina Colle. Su questa ipotesi Evelina Sgarbi ha commentato: "Se è lucido in questa decisione, per quanto io possa non apprezzare questa persona, è libero di fare quello che vuole. Quelle foto al seggio non sono rassicuranti, mi sembra un tentativo riuscito male. Per me andare a trovarlo non è facile, si tratta di una questione più complessa del farsi valere e sono serena della decisione presa. Mia sorella non condivide ciò che faccio, ma con me non ne ha parlato. Mio fratello Carlo ha i suoi motivi per non esprimersi al momento".

Il 25 ottobre ci sarà l'udienza, a parlare anche l'avvocato: "Sembra che la mia assistita si sia alzata una mattina e abbia deciso questa cosa. Ma sono mesi che Evelina ha provato a mettersi in contatto col padre, provando per mesi a capire quali fossero le sue condizioni di salute. La prima volta che mi ha chiamato mi ha detto di essere disperata, nessuno le diceva come stesse il padre. Sono stato costretto a inviare una lettera, non bellicosa, in cui hiedevo semplicemente che lo staff medico potesse consentire un consulto alla figlia. Lo avevo fatto per tranquillizzare semplicemente la figlia. IL Gemelli mi risponde negativamente e io sono  stato costretto a presentare un ricorso al tribunale di Roma. Così abbiamo avuto qualche rassicurazione". 

Quindi Sgarbi, che aveva parlato delle foto al seggio come di un'azione strumentale, ha detto: "Sono sempre stata più o meno osteggiata, sicuramente mai favorita in nulla. Mi fosse stato detto anche semplicemente di stare a casa loro per vedere mio padre, o rendermi partecipe di spostamenti per vederlo, sarebbe stato qualcosa. Mio padre non lo riconosco più, vederlo così mi ha scioccata. Se non volessi bene a mio padre, non farei tutto quello che sto facendo. Ci sono delle questioni familiari che non rendono facile avere a che fare con lui". 

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