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Grande Fratello Vip 2022/2023

Edoardo Tavassi in lacrime: “Come un clown, faccio ridere gli altri ma sono triste dentro”

Edoardo Tavassi ripercorre alcuni dei momenti più difficili della sua vita. Dalla separazione dei suoi genitori al rapporto interrotto con la sorella Guendalina, fino alla malattia del papà che fino all’ultimo ha messo in dubbio la sua partecipazione al GFVip.
A cura di Giulia Turco
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Un momento emozionante per Edoardo Tavassi. Chiamato in Mistery da Signorini, il concorrente rivive alcuni momenti della sua infanzia che sono ancora un nervo scoperto. Dalla separazione dei suoi genitori al rapporto interrotto con la sorella Guendalina, fino alla malattia del papà che negli ultimi tempi ha destato in lui non poca preoccupazione.

Quando Edoardo e Guendalina furono divisi in tribunale

Del loro rapporto simbiotico aveva già parlato Guendalina, ricordando proprio di quel episodio che per due bambini inseparabili ai tempi fu traumatico. "Siamo stati sempre insieme fino ai 6 o 7 anni. Guendalina era la mia migliore amica", racconta Edoardo. Fino a quando un giudice in tribunale chiese a ciascuno di loro con chi avrebbero voluto stare. "Io scelsi la mamma e lei papà, ma non avevamo capito che cosa sarebbe successo", spiega.

"Ci vedevamo solo nel weekend, ma io già il sabato avevo l'ansia perché sapevo che il giorno seguente ci saremmo di nuovo divisi". Ancora oggi paga le conseguenze di quella tristezza che, nel profondo, non lo ha mai abbandonato. "Un po' come i clown, faccio ridere gli altri ma poi sono triste dentro", ha fatto sapere. "Come anche Guendalina, è un modo per esorcizzare".

Il rapporto con il padre e i pensieri per la sua salute

Col tempo Edoardo ha recuperato un ottimo legame anche con il padre. Per la prima volta rivela che il papà è per lui un pensiero costante, per via delle sue recenti condizioni di salite che lo hanno fatto preoccupare. "Papà non stava bene, aveva un problema e ha affrontato un momento difficile", spiega. "Mi sono sentito in colpa a venire qui, ma lui mi ha detto vai e segui il tuo sogno". Oggi gli manda una lettera carica di affetto:

Caro Edo, qui va tutto bene, una parte della battaglia è passata. Ogni tanto ti seguo più da vicino e ho visto il solito Edo con una carica di simpatia che mi ha fatto pensare che va tutto bene. Mentre scrivo, penso a come sei cambiato in meglio, mi rende fiero e orgoglioso. Ti aspettiamo tutti per festeggiare, sia me che te. Abbiamo vissuto due percorsi diversi, ma tu mi hai dato sempre la forza.

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