David Parenzo contestato, in onda a La7: “Nessun allarme, siamo qui a lavorare con grande serenità”
Clima teso all'esterno degli studi di La7. David Parenzo è stato minacciato nuovamente dopo la giornata di ieri, già trascorsa tra insulti e altri momenti di tensione nel corso degli scontri di Roma tra la comunità ebraica e gli antagonisti dei movimenti Pro-Pal. Una giornalista di La7, Flavia Fratello, ha pubblicato una fotografia con le immagini che mostrano le forze dell'ordine all'esterno della sede dell'emittente. In onda regolarmente con L'Aria che Tira, il giornalista ha minimizzato: "Sono a lavoro da questa mattina alle 8, mi sembra tutto sotto controllo. Nessun allarme, siamo qui a lavorare con grande serenità".
Il clima di questi giorni
Flavia Fratello, giornalista di La7, ha pubblicato su X una foto all'esterno degli studi dell'emittente di Urbano Cairo, mostrando carabinieri e polizia giunti sul posto per tutelare l'ordine pubblico: "Davanti a La7 questa mattina: David Parenzo è stato minacciato ancora una volta, immagino da fieri democratici. No, non va bene per niente. Massima solidarietà". Sui social, l'account Osa.nazionale di Opposizione Studentesca d'Alternativa ha attaccato il giornalista:
I sionisti, venuti per strumentalizzare e profanare il 25 aprile, hanno mostrato il loro vero volto: squadrismo e violenza. Hanno lanciato bombe carta e sassi contro i manifestanti, colpendo una ragazza; dopo essere stati cacciati dalla piazza, hanno invocato stupri per le compagne antifasciste. Alla loro testa chi c’era? Niente di meno che il liberalsionista David Parenzo, insieme ad altri esponenti sionisti, che avevamo contestato qualche settimana fa alla Sapienza e che accusava l’ “intolleranza” dei solidali con la Palestina: adesso che dirà?
Il precedente alla Sapienza di Roma
Da quando è iniziato il conflitto tra Israele e Hamas, David Parenzo è al centro delle contestazioni da parte dei manifestanti Pro-Pal. Nel mese di marzo, il giornalista era stato invitato alla Sapienza di Roma per parlare di parità di genere, non riuscendo però a tenere il panel perché contestato sulle sue posizioni sulla guerra. Aveva girato un video per mostrare tutto in diretta: "Non mi fanno parlare, urlano Palestina libera e dicono che sono fascista".
