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Cristina Scuccia: “All’Isola dei famosi senza bikini, sarò a mio agio in pantaloncini”

Cristina Scuccia, ex suor Cristina, confessa di avere deciso di non indossare il bikini durante la sua permanenza all’Isola dei famosi: “Non volevo urtare la sensibilità altrui”.
A cura di Stefania Rocco
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Cristina Scuccia si prepara a sbarcare in Honduras per l'Isola dei famosi. L’ex suor Cristina, dopo la vittoria a The Voice nel 2014, torna in tv, questa volta senza l’abito da suora. Ma senza nemmeno il bikini. Lo confessa in un’intervista al Corriere cui spiega di avere deciso di adottare un abbigliamento lontano da quello tradizionalmente sfoggiato dalle isolane:

Sarà una versione del costume rivisitata. Il bikini non mi metteva a mio agio: voglio rispettare i miei tempi e anche quelli di chi mi ha conosciuto in un modo diverso. Io ho metabolizzato il mio cambiamento: arriva dopo un percorso di anni. Ma non tutti si sono abituati, potrebbero pensare che sia impazzita. Non volevo urtare le sensibilità. Ho deciso di indossare dei pantaloncini principalmente perché non mi sentivo pronta io.

L’ex suor Cristina: “L’amore sull’Isola? Lo eviterei”

Cristina non entra nel merito delle indiscrezioni a proposito del legame sentimentale che da più parti le è stato attribuito. “Per ora non sto considerando questo aspetto per niente”, risponde quando le chiedono di parlare di amore, “Per accogliere qualcuno devi essere ben centrato. Poi l’amore è imprevedibile: non sai mai dove si nasconde. Su un’isoletta? Ecco, no. Lì eviterei”.

Cristina Scuccia all’Isola dei famosi: “Alle privazioni sono abituata”

Cristina dichiara di non temere le privazioni che dovrà affrontare una volta sbarcata in Honduras: “Vengo da una vita religiosa, le privazioni non sono un problema. Anzi, le vivo come l’occasione per farmi più forte. Quando facevamo le recitate con i bambini: i genitori erano affannati a riprenderli e non si godevano il momento. A volte, privandoci di qualcosa ne facciamo tesoro. Vivo la privazione così, come un dono, come in fondo erano i voti”. Infine, racconta cosa spera di trovare attraverso questa esperienza da naufraga:

Vorrei che mi si vedesse umana. Come suor Cristina venivo percepita un po' distante: ora vorrei scoprissero una persona. C’è chi mi giudica senza sapere, ma vengo da un percorso di dolore. L’ingresso in istituto religioso era stato naturale, l’uscita, invece, devastante. Non convincerò tutti, ma sarò me stessa. Se tramite la mia storia anche una sola persona troverà il coraggio per cambiare la sua vita, ne sarà valsa la pena.

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