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“Ci minacciasti con catene e taglierino”, ma Alessio e Veronica perdonano il papà a C’è posta per te

A C’è Posta per Te del 21 gennaio la storia di una famiglia divisa dopo la morte della madre. Alla fine Alessio, dopo 4 anni, decide di riabbracciare il padre e la sorella nonostante gli scontri e le minacce.
A cura di Andrea Parrella
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Una famiglia divisa dopo la morte della madre. A C'è posta per te, nella puntata del 21 gennaio, c'è Salvo, un padre di famiglia che manda la posta a suo figlio Alessio e alla sua compagna Veronica, con i quali non ha più rapporti dal 2019, da quando nella sua vita è arrivata una nuova donna, Simona. Due anni prima la prima moglie è venuta a mancare per via di un tumore.

I rapporti con Alessio e Veronica diventano tesi perché Salvo inizia una relazione con un'altra donna poco dopo la morte della moglie, con loro ha un brutto litigio. Il livore di Alessio verso il padre aumenta anche perché viene a sapere che lui ha prestato a Simona la scheda del telefono della madre e, inoltre, per i sospetti che aveva sui presunti tradimenti del padre già durante la malattia della madre. Dopo pochi mesi avviene la spaccatura definitiva, Alessio e Veronica si trasferiscono lontani dalla Sicilia e da allora si interrompono i rapporti con la famiglia, compresa la sorella più piccola di Alessio, che aveva soli 13 anni quando è morta la madre.

La storia di Alessio e il padre

“Di mamma ce n’è solo una e Simona non può prendere il posto della mamma”, inizia Salvo prima di scoppiare in lacrime, mentre siede al fianco della compagna e della figli. Parla anche Simona, la compagna, rivolgendosi ai due ragazzi: “Vedo ogni giorno tuo padre soffrire per la tua mancanza”, interviene Simona. “Sono arrabbiatissima e anche delusa perché sei mio fratello e avevo bisogno di te, soprattutto in quel periodo. Avevo solo 13 anni e ci sto male ancora ora per non avere questa famiglia unita”, spiega la sorellina Giulia con le lacrime agli occhi.

Di mezzo c’è un presunto episodio violento: Salvo si sarebbe presentato sotto casa di Alessio e Veronica, dopo diversi mesi di mancato rapporto. È venuto con una catena e un taglierino sotto casa minacciandomi”, racconta Veronica. “Ero accecato dalla rabbia”, si giustifica Salvo. “Mi piange soltanto il cuore a lasciare da sola mia sorella Giulia dopo 4 anni che non ci parliamo”, ammette Alessio.

Maria cerca di interpretare le intenzioni di Salvo, spiegando che probabilmente si è sentito in difficoltà dopo la morte della moglie. Forse però era lui il primo a sentirsi in colpa per questo. “Se no chi si occupava di Giulia”, avrebbe detto di Simona, quasi come a giustificarsi. In realtà sentiva il bisogno di avere una persona nella sua vita. Veronica è troppo ferita dall’atteggiamento di Salvo, verso il quale ha sempre dimostrato un affetto sconfinato, connesso a quello mostrato nei confronti della moglie, poi scomparsa. “Sono qui per chiederti perdono”, la implora.

L'apertura della busta

Ad Alessio proprio non va giù che il padre abbia trattato male Veronica. “La parola scusa sembra facile, ma purtroppo a volte oltre a quella parola una persona non può dire altro. Semplicemente, dopo la parola dovrebbero esserci i fatti”, suggerisce Maria nel tentativo di lasciare a Salvo un’opportunità. Alessio decide di aprire la busta, accettando anche di salutare Simona, la nuova compagna del padre. “Spero solo che domani non sparisca di nuovo, devi recuperare alla grande”. Dopo diversi minuti di indecisione e scontri, Alessio e Veronica si sciolgono e, se pure ancora addolorati, decidono di aprire la busta. Queste le parole di Alessio: "Io apro la busta, accetto tutto, ma non vorrei che lui un domani, poi, fosse punto e a capo. Deve recuperare alla grande".

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