Belèn sul video intimo di De Martino e Tronelli: “Li ho chiamati, quando mi accadde il giudice sospettò di me”

Belén Rodriguez a Belve ha parlato ancora con molta sofferenza della violenza subita quando, nel 2011, il suo ex fidanzato Tobias Blanco diffuse, come forma di revenge porn, uno dei dei loro video intimi di quando stavano insieme. La scorsa estate è capitato al suo ex marito Stefano De Martino, a cui sono stati sottratti video privati con Caroline Tronelli: "Li ho chiamati, è stato normale. Quando accadde a me, il giudice mi disse ‘e chi me lo dice a me che quel video non lo ha divulgato lei?’".
“Ho chiamato per sapere come stava sia lui che la fidanzata. Se è stato un bel gesto chiamarlo? Ma no, per me è stato normale“, ha dichiarato a Francesca Fagnani, che le chiedeva come si era comportata quando la scorsa estate era venuta a conoscenza della violazione delle telecamere di video sorveglianza di casa Tronelli, a danno della ragazza e di Stefano De Martino, con il quale stava condividendo un'intimità tra le mura domestiche. Accade nei giorni in cui un nuovo sito di adulti, dopo i casi del gruppo Facebook “Mia Moglie” e Phica.net, ha sollevato di nuovo l'allarme in rete sulla diffusione di video privati e il pericolo dell'AI. Ad oggi, pare addirittura che il conduttore di Affari Tuoi e la fidanzata si siano allontanati proprio perché la pressione per questa orribile vicenda è stata troppa e la coppia non avrebbe retto il colpo.
Parlando invece del suo filmato privato, Belén Rodriguez ha ricordato qualcosa di ancor più grave, ai limiti del victim blaming. “La cosa che mi ha fatto più soffrire è che quando ho denunciato per l’uscita del mio video privato, il giudice guardandomi negli occhi mi disse ‘e chi me lo dice a me che quel video non lo ha divulgato lei?’", ha raccontato, spiegando poi come si è sentita: "Non difesa e non compresa, non sono uscita di casa per due mesi". A chi ha contribuito alla diffusione del video: "Non si sa chi è stato. Ma a loro non puoi dire niente perché chi è cattivo morirà cattivo, invece chi è una brava persona una cosa così non la farebbe perché sa che l’ammazza una persona".