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Andrea Giambruno e la polemica per le sue parole sullo stupro, cosa ha detto il giornalista in Tv

Il giornalista Mediaset e compagno di Giorgia Meloni è al centro di polemiche in queste ore a causa delle parole pronunciate nel corso del programma Diario del giorno a proposito delle violenze sessuali. Parole per le quali è stato accusato di colpevolizzare le vittime.
A cura di Andrea Parrella
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Da ore Andrea Giambruno è al centro di polemiche accese per le frasi pronunciate in Tv durante una puntata del programma quotidiano di Rete 4 Diario del Giorno. Il giornalista, che è anche compagno della premier Giorgia Meloni, è scivolato su un tema delicato, pronunciando parole molto pesanti in merito al tema dei diversi casi di stupro che si sono susseguiti nelle ultime settimane, dalla vicenda di Palermo a quella di Caivano. Parole che sono parse a molti spettatori e commentatori come una sostanziale colpevolizzazione della vittima.

Cosa ha detto Giambruno sul tema delle violenze

Nel corso della trasmissione condotta da Andrea Giambruno si stava appunto affrontando il tema delle violenze sessuali, quando a intervenire è stato Pietro Senaldi, firma di Libero, che dal suo punto di vista ha lasciato intendere che le donne dovrebbero tutelarsi e prevenire determinate situazioni rischiose: "La realtà non rispetta i diritti, le ragazze non devono perdere conoscenza e non devono frequentare contesti pericolosi". A quel punto Giambruno lo ha seguito a ruota, pronunciando le parole poi tanto contestate:

Forse dovremmo essere più protettivi nel dialogo e nel lessico. Certo che se tu vai a ballare, hai tutto il diritto di ubriacarti, certamente questo è assodato, non ci deve essere nessun tipo di fraintendimento, come dice Senaldi, nessun tipo di inciampo, però se eviti di ubriacarti e di perdere i sensi, magari eviti di incorrere in determinate problematiche e poi rischi effettivamente che il lupo lo trovi.

Le critiche politiche dall'opposizione

Grandi polemiche sono seguite ai fatti, contestazioni partite dai social che hanno coinvolto anche esponenti politici dell'opposizione come Alessandro Zan, che si è rivolto direttamente a Meloni: "Prima di Caivano, ci si deve augurare che affronti la questione in casa propria, spiegando a Giambruno che colpevolizzare le vittime di una violenza, tanto più in diretta tv, è una pratica barbara e perversa, che scaturisce dai peggiori stereotipi machisti e patriarcali". Forte anche la presa di posizione del M5s, che si è espresso con una nota delle sue parlamentari che compongono la commissione d'inchiesta femminicidio, Stefania Ascari, Anna Bilotti, Alessandra Maiorino e Daniela Morfino, che hanno definito le parole di Giambruno "inaccettabili e vergognose, rappresentazione plastica di una cultura maschilista e retrograda che costituisce il terreno di coltura dei comportamenti violenti, dei soprusi che tantissime donne ogni giorno sono costrette a subire". Il rischio è di "fare danni incalcolabili attraverso la televisione: sulla donna già distrutta dalla violenza fisica o psicologica si scarica una presunta colpa, una qualche responsabilità sull'accaduto".

La risposta alle polemiche di Giambruno

Andrea Giambruno non è rimasto in silenzio davanti alle polemiche e, aprendo la puntata de Il Diario del Giorno del 29 agosto è voluto tornare sulla vicenda respingendo ogni tipo di colpa, anzi attaccando chiunque abbia mosso contestazioni nei suoi confronti. Queste le parole del giornalista: “Faccio una precisazione a titolo personale e di un gruppo di lavoro che lavora per l’azienda che mi ospita. Nelle ultime ore sta impazzando una polemica surreale, mi è doveroso precisare che nessuno ha giustificato l’atto, anzi sono stati utilizzati termini precisi: ‘abominevole’ per l’atto e ‘bestie’ per gli autori”, ha precisato Giambruno davanti alle telecamere nel corso del programma pomeridiano. Secondo il giornalista insomma, la polemica sarebbe sorta in maniera del tutto strumentale e “surreale, distorcendo la realtà”, prosegue.

Lo stanno facendo o perché in mala fede o perché hanno seri problemi di comprendonio. A chi va a ruota consiglio di seguire la puntata, mettiamo fine alle polemiche, stiamo rasentando il ridicolo e la politica ha di meglio da fare che occuparsi di uno spazio giornalistico.

Giambruno e il precedente sul cambiamento climatico

Non si tratta della prima uscita fuori luogo di Andrea Giambruno, che già lo scorso luglio si era distinto per avere sostanzialmente minimizzato gli effetti del cambiamento climatico e l'innalzamento delle temperature medie. Parlando a Vittorio Feltri, ospite del programma, Giambruno aveva detto: "Direttore, la notizia, ammesso che tale sia, è che a luglio fa caldo e probabilmente a dicembre nevicherà, ma secondo gli ambientalisti la colpa è di noi cittadini”. Anche allora si era sollevato un coro di disapprovazione per le parole del giornalista, che in quelle stesse puntate si era fatto notare per aver trattato in maniera sbrigativa un'inviata del programma che stava snocciolando dati e numeri finalizzati a provare gli effetti del cambiamento climatico.

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