Alessia Fabiani e la chirurgia estetica: “Mi hanno iniettato silicone a mia insaputa, ho le labbra rovinate”

Alessia Fabiani racconta la sua disavventura con il filler alle labbra a La Volta Buona. Il monito dell'attrice e showgirl: "Fate attenzione alle sostanze che vi vengono iniettate, io sono stata una vittima".
Alessia Fabiani e la brutta esperienza con il filler
A soli vent’anni un incidente in motorino ha cambiato per sempre il suo sorriso. La caduta le aveva provocato un’asimmetria evidente al labbro: “Era più sottile, quando sorridevo il sorriso non era armonico”, ha raccontato. Per correggere quel difetto, decise di ricorrere a un filler, convinta che fosse un trattamento temporaneo. La realtà, però, si è rivelata molto diversa. A sua insaputa, le era stato iniettato un materiale permanente: “Sono stata vittima perché non mi hanno detto che non sarebbe stato riassorbibile. Ho fatto a mia insaputa una sorta di silicone, si chiama acido metacrilato”. Una sostanza che non si riassorbe col tempo e che, anzi, può lasciare segni difficili da eliminare.
Oggi, quando qualcuno la accusa di avere le labbra gonfie per eccesso di filler, la spiegazione è molto diversa: “Il mio gonfiore è purtroppo un residuo di quello che sto cercando di togliere con il tempo, non facendo un vero e proprio intervento”. La rimozione, infatti, non è semplice. Per eliminare del tutto la sostanza bisognerebbe sottoporsi a un’operazione invasiva: “Io dovrei proprio tagliare per togliere questo residuo che è rimasto nella mia mucosa”.
Il monito: "Informatevi sul tipo di prodotto che vi stanno iniettando"
Oggi convive ancora con le conseguenze di quel trattamento estetico e la sua esperienza è diventata un monito per altre donne. L’invito è quello di non sottovalutare mai ciò che viene iniettato, di chiedere sempre etichette e certificazioni chiare, perché lei stessa non sa con precisione quale sia la sostanza che porta ancora nelle labbra. Nonostante il danno permanente, non si sente pronta ad affrontare un intervento vero e proprio. La paura degli aghi e della chirurgia la frena, tanto che ha preferito optare per procedure meno invasive. Si sottopone infatti a sedute con un laser Co2, un trattamento di fotoringiovanimento che provoca piccole abrasioni sulla pelle e promette un aspetto più uniforme e luminoso.