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Alessandra Mastronardi: “L’ultimo anno è stato molto particolare, un insegnamento mi ha cambiato la vita”

Alessandra Mastronardi ospite di Verissimo ha ripercorso la sua carriera raccontando i ricordi legati al periodo del liceo e agli 8 anni vissuti a Londra. Sul periodo che sta vivendo oggi ha ammesso: “C’è disincanto, di botte ne ho avute, quelle te le porti e ci metti un po’ a fidarti delle persone”.
A cura di Gaia Martino
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Alessandra Mastronardi in una lunga intervista in tv, a Verissimo, oggi domenica 18 maggio, ha parlato della nuova fiction che la vede protagonista, Doppio Gioco. Ha ripercorso con Silvia Toffanin la sua carriera, ricordando il periodo buio del liceo prima che esplodesse il suo successo. Dopo un anno "molto particolare", ha imparato a "concentrarsi sul qui e ora": "Quando entri in quel meccanismo e lo fai tuo, ti cambia la vita".

I ricordi del liceo: "Oggi lo chiamerei bullismo"

Alessandra Mastronardi ospite di Silvia Toffanin a Verissimo ha raccontato i suoi inizi nel mondo del cinema. Dopo aver visto le immagini che hanno riassunto la sua carriera, non ha trattenuto l'emozione: "Rivedere il percorso, la vita, è molto bello. I miei genitori erano molto preoccupati, non sono figlia d'arte, non nasco in una famiglia dove c'era già qualcuno che conosceva il cinema. Per me era tutto nuovo e anche per loro, e non è facile accettare che una figlia voglia fare l'attrice, facevano lavori diversi. Penso che abbiano visto il mio amore e la dedizione verso questo lavoro". Non ha mai pensato a un piano B e nonostante l'iscrizione all'Università, dopo la scuola, "la recitazione, il set, erano una droga", ha spiegato. La celebre attrice ha poi raccontato un periodo buio legato ai suoi anni di liceo:

Il liceo, a Roma, fu tosto. Quegli anni furono complicati, non venivo capita. Lavoravo già, quindi ero scomoda. Venivo chiamata con il brand del prodotto che sponsorizzavo in quel momento. Oggi lo chiamerei bullismo, all'epoca la chiamavo "scuola complessa".

Poi arrivò la fiction I Cesaroni, "Quella è stata la mia seconda casa, avevo 19 anni" ha spiegato, e dopo il trasferimento a Londra dove ha trascorso 8 anni:

Facevo la valigia ogni settimana per i primi sei mesi, volevo tornare a casa. Ci ho messo tanto tempo a capire cose banali, è stato difficile e poi l'ho amata. Mi ha scelto, è una città che mi ha dato tanto. Ero da sola, non avevo un nome e potevo cadere senza essere vista da tanti.

"Ho preso tante botte, oggi vivo un disincanto"

Alessandra Mastronardi, rispetto a ieri, si sente "cambiata", ha ammesso: "C'è un disincanto che non ha tolto la magia della vita. Però di botte ne ho avute, quelle te le porti, fanno bagaglio e ci metti un po' di più a fidarti delle persone". L'attrice ha così continuato: "L'insegnamento del mio ultimo anno e mezzo, molto particolare, è stato concentrarsi sul qui e ora, è difficilissimo ma quando entri in quel meccanismo e lo fai tuo ti cambia la vita. Respiri un po' di più".

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