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Spiagge vuote per il caro prezzi, Alessandro Gassmann ai gestori dei lidi: “Avete esagerato”

Alessandro Gassmann ha commentato il caro prezzi dei lidi italiani che quest’anno hanno perso clientela. “Abbassate i prezzi e le cose, forse, andranno meglio” ha scritto l’attore. Al suo appello si aggiunge quello di Salvo Sottile: “Ci trattano come polli, poi si lamentano”.
A cura di Gaia Martino
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È diventato un tema il caro prezzi delle spiagge italiane che appaiono ogni anno sempre più vuote. Se una volta era impossibile poter prenotare un ombrellone e due lettini nel periodo di Ferragosto, oggi esistono buone probabilità di trovare disponibilità. Colpa del cambiamento climatico e delle alte temperature che rendono difficile l'esposizione al sole, ma anche dei costi lievitati negli ultimi anni, non più accessibili a tutti. Se ne parla al Tg e anche sui social, dove a esprimersi ci sono anche i volti più noti del panorama televisivo e cinematografico italiano. Tra questi Alessandro Gassmann che ha affidato al suo profilo Instagram una riflessione sull'argomento.

Le parole di Alessandro Gassmann

Alessandro Gassmann ha commentato il caro prezzi degli stabilimenti balneari che oggi si lamentano della scarsa clientela. "Cari amici gestori di stabilimenti balneari. Leggo che la stagione non sta andando bene bene. Secondo voi perché? Forse avete un po' esagerato con i prezzi e la situazione economica del paese spinge gli italiani a scegliere una spiaggia libera? Abbassate i prezzi e le cose, forse, andranno meglio. Capito come?", ha scritto il celebre attore in un post Instagram, a corredo di una foto di una spiaggia con ombrelloni e sdraio chiuse.

Salvo Sottile: "Ci trattano come polli, poi si lamentano"

Anche Salvo Sottile si è espresso sulla questione, sottolineando i costi di oggi per una giornata al mare. Il giornalista e conduttore televisivo ha espresso lo stesso pensiero di Gassmann: soltanto abbassando i prezzi degli stabilimenti potrebbe esserci un ritorno della clientela. Così ha scritto: "Nei lidi di tutta italia ombrelloni chiusi e lettini vuoi. I gestori piangono miseria, prima trattano gli italiani come polli da spennare poi si lamentano. Per un ombrellone e due lettini chiedete 100 euro , per magiare un piatto di pasta 30, un panino 12, un caffè 2,50. Abbassate i prezzi e vedrete che la gente torna".

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