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Sara Tommasi, tutti assolti gli imputati nel processo: “Non ci fu violenza sessuale”

La sentenza del tribunale di Salerno sul presunto stupro denunciato dalla showgirl assolve tutti gli imputati, accusati da Sara Tommasi di averla drogata e successivamente stuprata nel 2012. Si attendono entro novanta giorni le motivazioni dei giudici.
A cura di Andrea Parrella
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Sono stati assolti tutti gli imputati accusati di violenza sessuale da parte di Sara Tommasi. I giudici della terza sezione penale del tribunale di Salerno hanno decretato l'assoluzione dei cinque uomini accusati di stupro. Fatti che, stando alle accuse di Tommasi, si sarebbero verificati nel 2012 quando la showgirl fu convinta dal suo ex manager Federico De Vincenzo e dal produttore Giuseppe Matera ad andare in un agriturismo a Buccino per partecipare ad un set fotografico per un calendario di beneficenza, dove poi Tommasi sarebbe stata prima drogata e poi stuprata dalle persone accusate.

Tutti assolti gli indagati

Assoluzione piena per lo stesso De Vincenzo e gli altri imputati Fausto Zulli, Pino Igli Papali e il regista Max Bellocchio. Un altro indagato, il produttore Giuseppe Matera, fu condannato in primo grado a due anni e dieci mesi, con rito alternativo. Si attendono entro novanta giorni le motivazioni che hanno spinto i giudici a non credere alla versione di Sara Tommasi, oppure quali dinamiche li abbiano portati a concludere non vi fossero gli estremi giuridici per procedere.

Sara Tommasi commenta la sentenza su Fanpage.it: "Accetto ma non condivido"

Il processo iniziato nel 2013

Il processo era iniziato nel 2013, a margine di uno dei momenti più turbolenti della vita di Tommasi, molto discussa in quel periodo, chiachierata sui giornali di gossip, nonché protagonista di una serie di film hard prodotti da De Vincenzo e Matera, che da risultanze investigative non hanno nulla a che vedere con quelli citati da Tommasi nell'accusa. Una vicenda processuale che ha subito varie battute d'arresto, rinvii e sospensioni, segnata anche da una testimonianza della stessa Tommasi, che chiese di poter parlare al processo protetta da un separé.

Le testimonianza della madre e del padre spirituale di Tommasi

Anche la madre di Sara Tommasi depose in aula a Salerno, specificando di aver chiesto esplicitamente all'ex manager di essersi messa in ginocchio dinanzi al manager implorandolo di non portare sua figlia a Buccino a causa dei suoi problemi mentali, di cui successivamente avrebbe parlato la stessa Tommasi, descrivendosi come una miracolata. Tra le deposizioni che hanno lasciato il segno sul processo anche quella del padre spirituale di Tommasi, Michele Barone, che aveva raccontato di averla contattata dopo averla sognata avvolta dalle fiamme dell’inferno. Barone è noto come confessore di altri personaggi celebri del mondo dello spettacolo, tra cui Barbara d'Urso.

Le accuse di Sara Tommasi

La showgirl nella sua accusa aveva raccontato la sua versione dei fatti, avvenuti presumibilmente tra il 18 e il 21 settembre del 2012, spiegando di essere stata tratta in inganno da Matera e De Vincenzo, che le avevano proposto appunto la realizzazione di un suggestivo calendario a scopo benefico nell'agriturismo di Buccino. Arrivati sul posto, si sarebbe trovata davanti una semplice camera d’albergo e cinque uomini i quali, dopo averle fatto assumere della cocaina, avrebbero tutti abusato di lei. La Tommasi aveva appunto denunciato di essere stata anche ripresa in un video mentre subiva questi rapporti sessuali, il fine era poi mandare in streaming il video.

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