Rossi della Rai replica a Berlusconi: “Affari Tuoi è ludopatia? Solo quando straccia la concorrenza”

"Il dibattito sulle poltrone è alimentato da coloro che ne sono alla ricerca" ma anche "Affari Tuoi è ludopatia solo quando straccia la concorrenza". Intervista piena di virgolettati lapidari dell'amministrato delegato Rai, Giampaolo Rossi che sembra averne per tutti. Risponde alle critiche numeri alla mano: "C'è un'aria inutilmente polemica". La stoccata su Affari Tuoi, commentando le parole di Pier Silvio Berlusconi sulla ludopatia di Affari Tuoi: "Solo quando straccia la concorrenza".
"Gli ascolti? Sono i migliori degli ultimi 10 anni"
"I famosi esperti prevedevano il crollo dei nostri ascolti in seguito ad alcuni addii. Invece le reti generaliste Rai nei primi cinque mesi 2025 hanno avuto il miglior share da 10 anni a questa parte". I dati che l'ad mette sul tavolo sono inequivocabili: "Siamo, con numeri da record, la prima fonte informativa degli italiani. E poi lo sport su cui la Rai investe molto, il Sanremo più visto nella storia della tv, il ritorno di Benigni e quello di Fiorello in radio, il successo di Affari Tuoi".
L'attacco agli intellettuali: "Non capiscono il linguaggio popolare"
Quando si parla delle critiche sulla qualità dei programmi, Rossi non usa mezze misure: "Le critiche pretestuose si sono spostate sulla qualità dei programmi". La sua analisi tocca un nervo scoperto del dibattito televisivo: "C'è il bisogno di attaccare l'invenzione giornalistico-politica di TeleMeloni. Dall'altra, c'è un tema più grande: il conflitto tra cultura intellettuale e immaginario popolare che ha nella tv il campo di battaglia".
Gli intellettuali faticano a capire la tv perché sono spesso lontani dal linguaggio popolare che, cambiando velocemente, li porta a rinchiudersi in uno snobismo estetico, già in passato programmi oggi cult finirono vittime di una feroce critica televisiva.
La riorganizzazione di Rai3: da ideologica a plurale
Sul tema più caldo della riorganizzazione della terza rete, Rossi rivendica le scelte: "Non destrutturata ma riorganizzata: la Rai3 di Guglielmi nasceva per costruire il racconto del reale, poi i suoi epigoni l'hanno trasformata in un racconto ideologico". Nonostante le critiche per la perdita di ascolti, l'ad mantiene la linea: "Nell'intera giornata è ancora il terzo canale. E ora ha un'offerta più ricca e plurale".
La sfida dei talenti e il mercato dinamico
Sul tema degli addii eccellenti, Rossi non sembra preoccupato: "Molti altri sono arrivati. Il mercato tv è dinamico". E quando si parla di Amadeus, la risposta è netta: "Stefano De Martino è stata una scommessa vinta quando nessuno ci credeva e rappresenta un'idea moderna dell'intrattenimento televisivo. E Carlo Conti ha fatto un Sanremo da record". Sul futuro del Festival, Rossi mantiene la cautela: "Siamo nella fase negoziale con il Comune". Mentre sui tagli della legge di Bilancio precisa: "L'area più interessata è l'Intrattenimento. Nell'ultimo anno le ore di informazione giornalistica sono aumentate di quasi il 10%, mantenendo il primato in Europa".