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Nanni Moretti sull’ipotesi Berlusconi Presidente della Repubblica: “Personaggio indecoroso”

Il regista interviene sulla candidatura al Colle dell’ex Presidente del Consiglio con parole durissime in accompagnamento a un’immagine del film Il Caimano.
A cura di Andrea Parrella
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La scelta del prossimo Presidente della Repubblica è alle porte e il racconto di queste settimane che precedono il voto è stato segnato, ancora una volta, da Silvio Berlusconi. L'ex premier è tornato alla ribalta della cronaca politica per la sua candidatura al Colle, che lo vede impegnato da giorni nella ricerca di quei voti necessari ad avvicinarlo seriamente alla carica di capo dello Stato, anziché essere destinato alla sorte dei candidati della prima ora che poi sono sempre i primi a uscire dalla corsa.

La disponibilità di Silvio Berlusconi è tuttavia concreta e il Paese si ritrova immerso in un deja vu, con l'opinione pubblica spaccata sul personaggio più divisivo della storia politica italiana, sedotta o indifferente ai racconti delle telefonate di Berlusconi agli elettori in cui l'indole guascona e irriverente del cavaliere la fa da padrona.

Nanni Moretti contro Berlusconi

Un dibattito che chiama inevitabilmente in causa anche personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo come Nanni Moretti, che destina a Instagram la sua considerazione sull'ipotesi di Berlusconi Presidente della Repubblica.

“Berlusconi è troppo divisivo”, dicono in molti. No, la cosa è più semplice: un personaggio così squalificato e indecoroso non può diventare presidente della Repubblica.

La didascalia è a corredo di una foto esplicita, quella dell'attore Elio Capitani sul set de Il Caimano, film con cui Nanni Moretti disegnò, nel 2006, un ritratto impietoso dell'allora Presidente del Consiglio.

Elezione del Presidente della Repubblica, si vota dal 24 gennaio

Il voto per l'elezione del prossimo Presidente della Repubblica inizierà lunedì 24 gennaio, con il primo scrutinio a partire dalle ore 15.00, quando mancherà poco più di una settimana dalla scadenza del mandato di Sergio Mattarella, prevista per il 3 febbraio. L'elezione del Presidente della Repubblica prevede un quorum, per i primi tre scrutini è prevista la maggioranza qualificata dei due terzi dell'assemblea, mentre dal quarto in poi è sufficiente la maggioranza assoluta dell'Aula. Qui un spiegazione sul funzionamento del voto.

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