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Nancy Brilli: “Diedi uno schiaffo a Virzì, avrei voluto chiarire. Fossati? Un amore cannibalizzato”

Nancy Brilli si è raccontata in un’intervista in cui ha parlato non solo della sua carriera fatta di passi avanti e rinunce, ma anche di grandi soddisfazioni. L’amore, poi, ha sempre avuto un ruolo fondamentale nella sua vita.
A cura di Ilaria Costabile
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Nancy Brilli è una delle attrici più poliedriche dello spettacolo italiano, capace di destreggiarsi nella sua carriera tra teatro, cinema e televisione. In una intensa intervista si racconta al Corriere della Sera, ripercorrendo anche i momenti difficili dentro e fuori la scena. Superati i 50 anni, la sua vita da attrice è cambiata e lei stessa si è data la possibilità di evolversi, dando spazio anche a nuove scelte, nuovi ruoli, ma non sono mancati i periodi di oblio.

Nancy Brilli e l'assenza da cinema e tv

Il nome di Nancy Brilli si associa a quello di un'attrice in grado di interpretare i ruoli più svariati, protagonista di grandi titoli e produzioni, che ha provato a portare avanti anche in tempi piuttosto difficili, come quelli della pandemia, dove le tournée teatrali sono state bloccate: "Portavo in scena A che servono gli uomini con la regia di Lina Wertmuller, ma è stata bloccata sul nascere, c'è stata anche una causa col produttore". Ancor prima dell'emergenza sanitaria, però, il suo volto si è visto sporadicamente tra film e fiction:

Perché alcune dirigenze Rai hanno avuto i loro gusti, lì funziona così. La cosa particolare è che per tutto questo tempo mi è stato riconosciuto il ruolo di star, come cachet di ospite nelle prime serate. Non mi è stato negato il ruolo, però non mi arrivavano proposte. L’ex capo della Rai preposta a decidere era una donna: mi disse, le vere femmine non sono più le ragazze degli Anni 90. Cosa vuol dire? Io sono un’attrice che recita. Non c’è cosa peggiore delle donne di potere che imitano gli uomini peggiori.

Nella sua carriera, iniziata quando aveva solo 19 anni al Sistina, gli incontri con i produttori non propriamente piacevoli ce ne sono stati: "Ce n’è stato uno, con un produttore corpulento che non c’è più e non aveva rivali all’epoca. Una cosa becera, pesante, schifosa. Avevo un contratto di tre anni. Ho pagato caro il mio rifiuto, per molto tempo non ho lavorato. E non potevo farci niente. Non esisteva il Me Too". E anche rifiuti, ce ne sono stati, insieme a reazioni di cui con il tempo si è anche pentita: "A Paolo Virzì. Mi disse che non potevo fare l’operaia al cinema se andavo il sabato sera in tv da Pippo Baudo. Ero inferocita. Non c’è stata occasione di chiarire l’episodio. E mi spiace molto perché in Italia è diventato il regista più bravo a raccontare le donne"

Gli amori di Nancy Brilli

Tanti gli amori della sua vita che l'hanno segnata, che l'hanno fatta crescere e che le hanno consentito di vivere emozioni intense da quelle vissute con il suo primo marito Massimo Ghini, o con il padre di suo figlio Luca Manfredi, per poi passare all'amore con Ivano Fossati che ricorda così: "Qualità di vita altissima di pensiero, un amore che si è cannibalizzato. Ci sono stati tradimenti. Mi ha tradita perché mi voleva sempre con lui, e io l’ho tradito per ripicca. Ci siamo infilati in un buco nero che ha portato tristezza e un gran male a tutti e due. I tradimenti non li sopporto nemmeno nell’amicizia. Quando hai la mia fiducia, è totale; è come l’onestà: o sei onesto o non lo sei". Infine, l'amore per Roy De Vita, finito qualche anno fa: "Per anni abbiamo costruito una famiglia, che di fatto sopravvive nei nostri figli: Francesco, Andrea che è figlio di Roy e Matteo, uno dei figli di Luca. Sono cresciuti insieme, si vedono sempre. Roy ama cose che io non amo, i salotti, frequentare…Quando i gusti di vita sono così diversi è difficile andare avanti."

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