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Michele Morrone si scusa per gli insulti a Marinelli e sui social: “Quello che ho scritto è frutto di un disagio”

Michele Morrone si scusa dopo gli insulti, pubblicati oggi sui social, indirizzati al collega Luca Marinelli e a chi lo aveva contestato dopo l’intervista rilasciata a Belve.
A cura di Stefania Rocco
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Michele Morrone si è scusato dopo gli insulti indirizzati a Luca Marinelli e a chi lo aveva contestato sui social dopo la messa in onda dell’intervista rilasciata a Francesca Fagnani e trasmessa nel corso dell’ultima puntata di Belve. “Quello che ho scritto oggi sui social è frutto di un disagio, mio e di moltissimi altri artisti, che viene dall’amore profondo che ho per il mio lavoro e dalla grande voglia di farlo nel mio paese. Solo questo”, ha scritto l’attore in una Instagram story, “Chiedo scusa ad ogni modo per non avere usato le parole appropriate e per avere eventualmente offeso qualcuno”. Il post con gli attacchi non è più disponibile sul suo profilo. Evidentemente, dopo averci ripensato, Morrone deve averlo cancellato.

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Che cosa aveva scritto Michele Morrone sui social

Morrone aveva pensato di chiarire meglio i passaggi relativi al fastidio legato ai pregiudizi vissuti a proposito della possibilità di fare il suo lavoro in Italia con un messaggio postato su Instagram che integrava quanto già dichiarato a Belve. “Non mi sento parte di un cinema, quello italiano, che se la canta e se la suona da solo, pieno zeppo di pregiudizi nei confronti dei diversi”, aveva scritto l’attore,  “Che se non hai studiato alla Silvio D’Amico o a centro sperimentale non sei nessuno, se non la pensi con il cuore a sinistra sei solo un fascista, se non usi scarpe Clark e non dai l’idea di essere trasandato, non sei un vero attore. Avete rotto il ca**o!”.  E ancora: “Pregiudizi di artisti che fanno i finti inclusivi democratici, sinistroidi che dopo aver preso un David si sentono Dei scesi in terra e si concedono il lusso di fare della morale di sinistra non perché tengono al loro paese ma semplicemente perché fa figo fare l’attore impegnato nel sociale e nella politica. Tristi e finti poeti maledetti ubriachi, ma con lussuosi appartamenti e villini al mare”.

L’affondo contro Luca Marinelli: “Gente che si riprende con i milioni dopo avere interpretato il duce”

Quindi, Morrone aveva rincarato la dose attaccando direttamente i colleghi e facendo apertamente riferimento a Luca Marinelli: “Gente che si sente male e ha sofferto per aver interpretato il Duce, ma che, come per magia, si riprende molto bene da questo tumulto dopo aver incassato 1,5/2 MILIONI DI EURO. PATETICI”. “Siete più tristi delle vostre idee”, aveva concluso, “Se davvero volete fare i Che Guevara 2.0, i rivoluzionari, smettete di fare gli attori, lasciate stare il cinema e scendete in politica, candidatevi e provate veramente a cambiare qualcosa in questo paese, perché dei discorsetti post premiazione David di Donatello ci siamo rotti bellamente il ca**o”.

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