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Maria De Filippi: “Tre proposte per passare in Rai dopo il primo anno di Amici, poi mai più offerte”

Maria De Filippi, intervenuta durante lo speciale Rai La tv fa 70 condotto da Massimo Giletti, racconta di non avere mai ricevuto alcuna proposta di lavoro da parte del servizio pubblico.
A cura di Stefania Rocco
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Maria De Filippi è stata tra gli ospiti intervenuti a La tv fa 70, lo speciale Rai condotto da Massimo Giletti. La conduttrice, volto Mediaset da sempre, ha raccontato il suo legame con il servizio pubblico anche e soprattutto attraverso l’esperienza con il marito Maurizio Costanzo, scomparso nel 2023. Quando Giletti l’ha definita sua erede, la presentatrice si è commossa: “Non mi piace la parola erede. Prendo le distanze da questa parola perché ha il presupposto della morte e quindi io quella parola la rinnego”. Ha inoltre aggiunto di non avere mai ricevuto proposte dalla Rai dopo le prime arriva nel 1992:

Dopo il primo anno di Amici, io ebbi tre offerte dalla Rai. Una proposta per Rai Uno, una per Rai Due, Mixer giovani, e una per Rai Tre. Ma intervenne, qualcuno da Milano, Confalonieri…In tutti questi anni nessuno della Rai mi ha mai fatto una proposta, credimi. E hanno fatto bene: hanno tanti conduttori bravissimi non hanno certo bisogno di me!

Maria De Filippi: “Mai avrei pensato di lavorare in tv”

De Filippi ha confidato anche che l’impegno in tv è arrivato per caso, spingendola a mettersi alla prova in un ambito al quale mai prima di allora aveva pensato di dedicarsi: “Io non ho mai pensato che avrei lavorato in televisione, mai. Sono partita giovane quando mi hanno offerto un lavoro a Roma, ma io sarei restata volentieri a Pavia, ci stavo benissimo a casa. Mio padre era contrario alla mia venuta a Roma, mia madre che era una donna emancipata, rimasta orfana di padre a 18 anni e che aveva sempre lavorato, quando mi hanno offerto il lavoro a Roma mi ha spinto ad accettare. Il primo weekend sono tornata a casa e lei mi ha rimesso sul treno dicendomi di non tornare prima di 20 giorni, in modo da capire che la mia vita era a Roma e non più là, ma io sarei rimasta volentieri a casa ancora”.

La vita di Maria De Filippi dopo l’attentato a Maurizio Costanzo

Infine, De Filippi ha ricordato l’attentato ai danni di Maurizio Costanzo sventato nel 1993. Un attacco dinamitardo che avrebbe dovuto uccidere il conduttore e la sua compagna. “Maurizio mi disse: ‘Quella cosa mi ha unito per paradosso a Maria che è stata la mia forza e che ho amato tutta la vita’”, le ha chiesto Giletti, “Ma tu invece, come hai superato quell’evento?”. De Filippi ha risposto:

Perché io all’epoca ero diventata davvero pesante, una rompiscatole. Ho fatto blindare tutta casa, la bomba era scoppiata alle dieci meno un quarto e io tutte le sere mi agitavo a quell’ora e non dormivo più. Lui non ne poteva più a parlare di mafia fino alle 2 di notte, e mi disse: ‘Perché non provi con l'ipnosi?'. In effetti mi aiutò perché tornai a dormire. In quella circostanza fu totalmente lui di aiuto e di supporto a me.

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