Alessandra Amoroso incinta in tour, Karima sbotta: “Lo feci anche io, ma per i giornali ho pochi followers per raccontarlo”
Alessandra Amoroso è stata la protagonista della musica italiana dell'estate 2025 con il suo Fino a qui Summer Tour. Ha fatto cantare e ballare migliaia di fan durante le tappe toccate in giro per l'Italia, ma in alcuni casi è stata anche oggetto di critiche. La cantante si è esibita ai suoi concerti con il pancione in bella vista: incinta della sua prima figlia, Penelope, ha proseguito il tour nonostante l'avanzare della gestazione, dimostrando che "la gravidanza non è una malattia", come sottolineato dalla rivista Grazia che ha dedicato a lei la sua ultima copertina con il titolo "La rivoluzione di Alessandra Amoroso". A commentare la questione Karima Ammar, ex volto di Amici, che ha scritto sui social, con tono piccato: "L'avevo dimostrato anche io 13 anni fa".
Il commento di Karima Ammar all'articolo di Grazia
Karima Ammar ha risposto al post di Grazia, il settimanale che ha raccontato la gravidanza di Alessandra Amoroso trascorsa sui palchi d'Italia. Con tono piccato, ha dichiarato: "Beh, l'avevo dimostrato anche io 13 anni fa con un tour di 25 concerti in gravidanza compresi concerti in America. Ma non ho abbastanza Follower per essere intervistata e raccontare la mia storia". Il suo commento non è passato inosservato e davanti ad alcune critiche per il suo pensiero, ha aggiustato il tiro: "Ero ironica, e sono amica di Ale". Poi ancora: "Non era nei confronti di Ale che è un'amica, ma piuttosto verso la dinamica italiana di alcune circostanze. Tutto qui".
La polemica contro Sanremo: "Festival vittima di dinamiche che non c'entrano con la musica"
L'ex concorrente di Amici 6 in un'intervista a Fanpage.it aveva già espresso il suo disaccordo contro il "sistema" di oggi, sostenendo che nonostante non sia più apparsa in tv, "canto di più" di chi fa parte di quel mondo. Poi ha criticato la gestione e la scelta dei Big per il Festival di Sanremo che ricadrebbe, secondo lei, solo su personaggi di spicco. "Mi dispiace che oggi sia molto diverso. Un tempo era la scoperta di nuovi talenti, oggi spesso sembra una gara di popolarità basata sui follower. Il Festival della musica italiana rischia di essere vittima di dinamiche che con la musica hanno poco a che fare".
