La gravidanza delle gemelle siamesi Hensel, solo un altro caso noto al mondo: la storia delle sorelle Blažek

La storia della possibile gravidanza di Abigail e Brittany Hensel ha incuriosito il mondo intero. Le gemelle siamesi, apparse per la prima volta in tv con The Oprah Winfrey Show, sono state recentemente fotografate insieme a un bambino trasportato in un seggiolino auto nei pressi della scuola elementare del Minnesota dove insegnano. I media americani hanno descritto il neonato come il primo figlio delle gemelle, presumibilmente nato dal matrimonio di Abigail con Josh Bowling, infermiere e veterano dell’esercito americano sposato nel 2021. Nessun’altra informazione è stata resa nota dalle sorelle, che si sono rifiutate di fornire dettagli sull’identità del neonato e sulla loro possibile maternità.
Per comprendere meglio se una gravidanza sia possibile in un caso come quello delle gemelle Hensel, Fanpage.it ha contattato il professor Federico Prefumo, direttore del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Gaslini di Genova, centro di riferimento italiano nella chirurgia per la separazione dei gemelli siamesi. Secondo lo specialista — che è anche presidente della Società Italiana di Ecografia in Ostetricia e Ginecologia e autore di oltre 140 pubblicazioni scientifiche — non è possibile esprimere un parere sulla mai confermata gravidanza delle sorelle Hensel in assenza di dati clinici dettagliati relativi alla loro anatomia. Ha raccontato a Fanpage.it, tuttavia, che esiste un unico precedente documentato in letteratura che potrebbe avvicinarsi al caso delle Hensel: una coppia di gemelle siamesi in cui una delle due riuscì a partorire un bambino sano.

La storia delle gemelle siamesi Rosa e Josefa Blažek
Il 20 gennaio 1878, nel villaggio boemo di Skřejšov, i coniugi Blažek attendevano il secondo figlio. La madre aveva 22 anni, il padre 38, e un anno prima era nata la loro primogenita sana. Il parto avvenne in casa, con l’assistenza di un’ostetrica. Quello che sembrava un comune travaglio si trasformò in un evento senza precedenti: la testa di Rosa emerse per prima, seguita da due paia di gambe perfettamente formate, e poi dal torso e dalla testa di Josepha. Le due bambine erano unite nella parte bassa della schiena, con due placente e cordoni ombelicali distinti. Il parto durò appena cinque minuti, lasciando i genitori sconvolti. Il professor Brejský di Praga fu il primo a studiarle, attirando subito l’attenzione di medici e giornalisti internazionali.
La morfologia corporea di Rosa e Josefa Blažek

Le Blažek rappresentavano un fenomeno rarissimo. Le loro pelvi erano fuse e le colonne vertebrali si intersecavano alla nona vertebra toracica, consentendo loro di guardarsi e baciarsi. Rosa era alta 144 cm, Josepha 142 cm. Camminavano alternando i movimenti delle gambe in modo coordinato. La fusione era particolarmente complessa nella zona genitale: avevano un solo ano e una vagina atipica, formata da due canali separati, ciascuno collegato a un utero e a due tube di Falloppio distinti. Alcune strutture, come uretra e clitoride, erano parzialmente condivise, ma ciascuna sorella conservava controllo e sensibilità separata nella maggior parte del corpo. Pur condividendo alcune percezioni, come stimoli vaginali e urinari, erano considerate mentalmente autonome.
Fin da bambine, Rosa e Josepha parteciparono a manifestazioni pubbliche e spettacoli itineranti, diventando presto una fonte di reddito per i genitori. Cominciarono a camminare a 2 anni, a parlare a 4, impararono a suonare il violino e coltivarono amicizie come qualsiasi altro coetaneo. Rosa era considerata la sorella più intelligente e dominante, Josepha più riservata e riflessiva. Con il trascorrere del tempo svilupparono gusti, preferenze e identità distinte.
L’unico rapporto sessuale e la nascita di Francis

A 31 anni, Rosa Blažek rimase incinta. Raccontò di avere avuto un unico rapporto consenziente il 20 luglio 1909, al quale entrambe avevano acconsentito: l’atto coinvolse esclusivamente il canale vaginale di Rosa, ma entrambe le sorelle raggiunsero l’orgasmo. Quell’unico evento portò al concepimento del loro unico figlio. L’identità del padre rimase incerta: alcune fonti ipotizzano potesse trattarsi dell’agente che gestiva le loro esibizioni, altre del giornalista Egon Erwin Kisch, che negò ogni coinvolgimento.
Il 16 aprile 1910, Rosa diede alla luce un bambino sano presso la Clinica Chirurgica Kukula di Praga. Il neonato, battezzato Francis, fu affidato a una balia — sebbene entrambe le sorelle fossero in grado di allattare — e successivamente a un orfanotrofio, permettendo loro di continuare la vita pubblica e gli spettacoli itineranti. Questo episodio rappresenta l’unico caso documentato di gravidanza riuscita in gemelle siamesi, dimostrando che la fusione anatomica non preclude necessariamente la riproduzione. Le ultime informazioni su Francis risalgono al 1922, quando, a 12 anni, un rapporto medico lo descriveva come un bambino “in perfetta salute”.
La morte nel 1922: le gemelle Blažek avevano 43 anni

Dopo la nascita del figlio, le sorelle continuarono a viaggiare e partecipare a spettacoli in Europa e negli Stati Uniti fino agli anni '20. Nel marzo del 1922, a Chicago, Rosa e Josepha si ammalarono gravemente: Rosa fu colpita da una grave infezione respiratoria, mentre Josepha sviluppò ittero e complicazioni addominali. La morte arrivò in rapida successione: Josepha il 30 marzo, Rosa dodici minuti dopo, entrambe a 43 anni.
L’autopsia delle sorelle Blažek confermò che, nonostante la fusione parziale del corpo, ciascuna possedeva organi vitali completamente separati, come cuore, polmoni e fegato. La fusione riguardava principalmente la parte inferiore della colonna vertebrale, il bacino e alcuni organi pelvici, creando una struttura anatomica unica. Questa configurazione spiegava perché alcune funzioni e stimoli fossero condivisi — ad esempio sensazioni vaginali o urinarie — mentre altre rimanevano completamente indipendenti, permettendo a ciascuna sorella di mantenere autonomia fisica e cognitiva nella vita quotidiana.