61 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Jerry Calà, un anno dopo l’infarto: “Racconto ancora ai ragazzi di oggi la mia vita da libidine”

Come tanti attori della sua generazione, anche Jerry Calà si scaglia contro la deriva del politicamente corretto: “I ragazzi di oggi capiscono che in quegli anni lì, gli Ottanta, eravamo forse un po’ più liberi”.
61 CONDIVISIONI
Immagine

Jerry Calà è in giro con il suo spettacolo dedicato agli anni Ottanta. Il Resto del Carlino lo ha intervistato in occasione della tappa romagnola del suo spettacolo, domani sera a Bellaria: "Nel mio spettacolo mi racconto attraverso le colonne sonore dei miei film di successo e con le canzoni che hanno segnato la mia vita". L'artista è ritornato in piena attività dopo lo spavento per la sua salute. Un anno fa, infatti, l'infarto a Napoli.

Le parole di Jerry Calà

Lo spettacolo di Jerry Calà si chiama Una vita da libidine, come uno dei suoi tormentoni che lo hanno reso famoso negli anni Ottanta: "Penso che le nuove generazioni abbiano molta voglia di quella libidine che c’era negli anni Ottanta. C’è stata una grande dimostrazione a dicembre, quando in occasione della festa per i quarant’anni del film ‘Vacanze di Natale’. La pellicola ha fatto un incasso importante perché non c’erano solamente i ‘ragazzi’ della mia epoca, ma anche quelli di oggi. È stato bellissimo vedere che i più giovani sapevano tutte le battute a memoria". E sugli Yuppies:

Loro facevano parte di una categoria. Si ispiravano all’avvocato Agnelli e volevano raggiungere posizioni di successo. Poi contemporaneamente c’erano anche i paninari. I ragazzi in fondo sono sempre ragazzi e penso abbiano conservato lo stesso spirito. Tuttavia, le famiglie oggi li proteggono di più, rendendoli meno intraprendenti. Sarebbe bello invece lasciarli volare con le proprie ali

L'attore contro il politicamente corretto

Come tanti attori della sua generazione, anche Jerry Calà si scaglia contro la deriva woke del politicamente corretto: "I ragazzi di oggi capiscono che in quegli anni lì, eravamo forse un po’ più liberi. Non c’era il politicamente corretto. Amano molto quel periodo e vorrebbero che ritornasse l’atmosfera degli anni Ottanta". Ma quella è un'epoca che non gli manca perché "dentro sono sempre io. Dentro di me continuo a coltivare il ragazzo degli anni Ottanta che aveva voglia di divertirsi ed esprimersi". 

61 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views