Jeff Bridges dopo il cancro e il Covid: “Sto bene, ma affronto gli effetti a lungo termine del virus”

L'attore statunitense Jeff Bridges in un'intervista fa sapere le sue condizioni di salute dopo la lunga battaglia contro il cancro che gli fu diagnosticato nel 2020. Oggi sta bene, ha ammesso, anche se i problemi del passato hanno avuto delle conseguenze. Quando gli fu diagnosticato il tumore, il mondo era in piena emergenza Covid: prese il virus in forma grave e le sue condizioni peggiorarono in maniera repentina. Dopo cinque mesi in terapia intensiva tornò a casa e un anno dopo il cancro andò in remissione. Oggi affronta gli effetti "a lungo termine" causati dal Covid.
Le parole di Jeff Bridges: come sta oggi dopo il tumore e il Covid
Jeff Bridges, 75 anni, in un'intervista a People.com ha dichiarato di essere in buona salute. "Oggi è molto buona, mi sento bene, anche se ci sono alcune cose per cui è difficile capire se si tratti di post cancro, Covid, o se sia solo vecchiaia" ha spiegato il celebre attore che nella sua lunga carriera ha ricevuto 7 candidature agli Oscar e 5 ai Golden Globe, di cui ne vinse due. Nel dettaglio ha spiegato di avere problemi di memoria, ma non solo, anche gli "effetti a lungo termine causati dal Covid". "Non sento gli odori. Mia moglie mi ride in faccia e mi dice: ‘Non mi faccio la doccia da giorni. Tu non senti gli odori?'. Ci sono dei lati positivi, suppongo. Anche se non mi importa del suo odore", ha dichiarato. Lo scorso mese Jeff Bridges ha pubblicato un album di registrazioni inedite intitolato Slow Magic '77-'78 all'interno del quale collabora con Keefus Ciancia, Jean Sievers e Matt Sullivan. A People, l'artista ha commentato: "Ero entusiasta di come mi avrebbe rimesso in contatto con tutti questi vecchi amici di cui avevo perso le tracce. L'album ci è riuscito, è stato un bellissimo viaggio".
Il cancro e il Covid: "In ospedale lottavo per accompagnare mia figlia in ospedale"
Due anni fa circa Jeff Bridges raccontò la sua esperienza in ospedale durante la lotta contro il Covid che lo colpì dopo la diagnosi di cancro. Finì in terapia intensiva e ci rimase per 5 mesi: "Il Covid ha fatto sembrare niente il cancro. La chemio aveva abbassato le difese immunitarie, non avevo modo di difendermi. Ero vicino alla morte. I dottori continuavano a dirmi: "Jeff, devi lottare, non lo stai facendo". Mi ero arreso. Ero pronto ad andarmene" raccontò a People nel 2022. Ciò che gli diede la forza di combattere fu il matrimonio della figlia: "Alla fine non solo sono riuscito ad accompagnare mia figlia all'altare, ma ho anche fatto il ballo con lei. È stato fantastico".