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Emily Blunt: “Noi madri schiacciate dal senso di colpa per il desiderio di una carriera”

Emily Blunt ha dichiarato di aver sentito la pressione di dover spiegare le sue scelte lavorative dopo essere diventata madre, come se dovesse giustificare il fatto di desiderare una carriera anche dopo la maternità.
A cura di Ilaria Costabile
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Emily Blunt è una delle attrici più apprezzate di Hollywood, protagonista di film di successo, con una carriera costantemente in ascesa, ma nonostante dal punto di vista lavorativo possa dire di aver raggiunto non poche soddisfazioni, l'artista ha recentemente dichiarato in un'intervista di aver subito non poche pressioni per il fatto di voler coniugare la sua vita professionale con quella privata.

Le difficoltà dell'essere madre desiderando una carriera

In un'intervista rilasciata alla testata Porter, l'attrice ha dichiarato di aver notato un atteggiamento diverso nei confronti del suo lavoro dopo la maternità. Saposata con il collega John Krasinki da cui ha avuto due bambine, Hazel e Violet, Blunt ha rivelato: "Mi sento spesso schiacciata dal senso di colpa di voler essere sempre presente per le mie figlie, ma al tempo stesso volere una carriera. È davvero interessante come gli uomini non debbano affatto giustificarsi per le proprie scelte lavorative, mentre le donne debbano farlo di continuo". Uno degli esempi portati dall'attrice riguarda proprio l'ultimo film che la vede protagonista, Atlanta. Nel lungo periodo in cui è stata impegnata con le riprese ha cercato di trascorrere quanto più tempo possibile con le sue figlie:

È stato davvero difficile riuscire a organizzare tutto, ma nonostante questo avevo gente intorno che mi chiedeva costantemente dove fossero le mie figlie o perché non fossero lì con me. Mi sono domandata se capiti mai ai miei colleghi. Lo stesso viene chiesto a Chris Evans, ad Andy Garcia o Jay Duplass?

Emily Blunt e la percezione del giudizio altrui

L'attrice nel corso dell'intervista ha poi rivelato di aver maturato un pensiero ossessivo sul connubio tra maternità e vita soddisfacente dal punto di vista professionale: "Sono stata ossessionata dall'idea di voler sembrare quel tipo di persona che è sempre disponibile o che riesce a far tutto per non essere giudicata". Poi, però, facendo un grande lavoro su sé stessa ha capito di non voler essere soggetta al giudizio altrui: "Mi sono detta: “non mi interessa della percezione altrui quando si tratta del mio lavoro, perché dovrei farlo per qualcosa di così personale, come l'essere madre?". Blunt ha poi dichiarato di voler essere un esempio per le sue figlie, almeno dal punto di vista della determinazione, sperando che un giorno possano ottenere quello che più amano al mondo.

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