Clizia Incorvaia ricorda la suocera Eleonora Giorgi: “Sono frustrata, non ti trovo e mi sento triste”
A quasi quattro mesi dalla morte di Eleonora Giorgi, Clizia Incorvaia, moglie di suo figlio Paolo Ciavarro, ricorda l'attrice attraverso un post condiviso sul suo profilo Instagram. Le parole a corredo di alcuni scatti che le ritraggono insieme: "Ti cerco e non ti trovo e mi sento triste ma anche felice di averti avuta nella mia vita e sono frustrata".
Clizia Incorvaia e il ricordo di Eleonora Giorgi
"Sono giorni che ti cerco, che vorrei chiamarti o scriverti che mi manca la tua voce, i tuoi consigli, il tuo sorriso, mi manca la mia complice! Ti cerco e non ti trovo e mi sento triste ma anche felice di averti avuta nella mia vita e sono frustrata". Sono queste le parole con cui Clizia Incorvaia ha ricordato sua suocera Eleonora Giorgi, dopo quattro mesi dalla sua morte. L'attrice è scomparsa lo scorso 3 marzo a 71 anni a causa delle complicazioni legate a un tumore al pancreas. Una ferita ancora aperta per Incorvaia, che però conserva gelosamente l'affetto che ha sempre nutrito per la madre di suo marito Paolo Ciavarro: "Mi rifugio così in pensieri felici di noi per trovare sollievo e forza. Grazie Ele".
Il rapporto con la suocera: "Mi faceva sentire accettata"
Le due sono sempre state molto legate. In un'intervista rilasciata a Verissimo qualche giorno dopo la scomparsa di Eleonora Giorgi, Clizia raccontò di come lei fosse stata tra le poche a sostenere la sua relazione con Paolo Ciavarro fin dal primo momento: "Lei mi capiva meglio di chiunque, è stato un rapporto intensissimo. Devo ancora elaborare il lutto, mi sento fortunata perché so di averla avuto al mio fianco. Lei si ritrovava in me per il vissuto, un rapporto finito male, un figlio, un marito più giovane. Lei è sempre stata priva di pregiudizi, è stata l'unica a non etichettarmi perché era libera. Mi faceva sentire accettata".
Il volto televisivo aiutò anche il figlio, Paolo Ciavarro, e la compagna a non disunirsi dopo la nascita del figlio Gabriele: "Un figlio fa vacillare la coppia, la mette a dura prova. Lei ci disse "Non dimenticate mai di essere amanti, complici". Ci organizzò il viaggio a Parigi".
