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Chi è Chris Kebbon: il presunto fidanzato di Greta Thunberg è un reporter 22enne che denuncia gli orrori a Gaza

Chris Kebbon è un fotoreporter 22enne indicato da più fonti come il fidanzato di Greta Thunberg. Attivista e fotografo professionista, si batte al fianco dell’attivista svedese per denunciare le violenze commesse in Palestina. Sul suo profilo Instagram ha pubblicato decine di foto e video che raccontano senza filtri quanto sta accadendo a Gaza.
A cura di Stefania Rocco
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Si chiama Chris Kebbon il fotoreporter con un passato da surfista che, da qualche mese, compare sempre più spesso al fianco dell’attivista Greta Thunberg. Fotografo 22enne, Kebbon combatte per le stesse battaglie per le quali Greta presta il suo volto e il suo impegno. Secondo più di una fonte, sarebbe proprio lui il fidanzato dell’attivista svedese, partita a bordo di una delle barche della Global Sumud Flotilla con l’obiettivo di raggiungere Gaza e la popolazione piegata sotto i violenti attacchi di Israele.

Chris Kebbon documenta il viaggio della Global Sumud Flotilla

Kebbon è tra coloro che stanno documentando il viaggio della Global Sumud Flotilla, il gruppo di imbarcazioni diretto verso Gaza con lo scopo di consegnare aiuti umanitari alla popolazione. Alcune delle foto più significative della partenza della flottiglia, salpata da Barcellona in direzione della striscia, portano la sua firma. Quotidianamente, attraverso il suo profilo Instagram, denuncia inoltre gli orrori commessi a Gaza dall’esercito israeliano con foto e video crudi che non nascondono nulla di quanto sta accadendo alla popolazione palestinese approfittando del silenzio colpevole del mondo occidentale.

Greta Thunberg con Chris Kebbon
Greta Thunberg con Chris Kebbon

L’abbraccio con Greta Thunberg all’aeroporto di Stoccolma

Come Greta, Kebbon vive in Svezia e sui social ha raccontato di avere trascorso parte della sua vita, insieme alla famiglia, in Siria, Libano e Marocco. A puntare i riflettori su di lui fu soprattutto il lungo abbraccio con Greta all’aeroporto di Arlanda, a Stoccolma, nel giugno scorso, quando l’attivista fu costretta a rientrare in patria dopo essere stata fermata dalle autorità israeliane mentre veleggiava verso Gaza a bordo della Medleen insieme ad altri attivisti.

Con Thunberg, Kebbon condivide anche la battaglia per il clima. Nel febbraio 2024 partecipò alle proteste contro l’Energy Intelligence Forum, che ospitava i rappresentanti delle maggiori compagnie petrolifere. In quell’occasione, insieme a Greta, dovette comparire di fronte alla Westminster Magistrates' Court, che lo assolse dalle accuse di disordine pubblico.

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