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Antonino Cannavacciuolo: “Mai una vacanza dal mio lavoro, così ho ottenuto la terza stella Michelin”

Lo chef tristellato e volto televisivo di Masterchef racconta il lungo viaggio che lo ha portato al traguardo del terzo riconoscimento Michelin. Duro lavoro, senza distrazioni. Merito anche della moglie Cinzia Primatesta: “Mi ha regalato la tranquillità di potermi dedicare al mio lavoro”.
A cura di Giulia Turco
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Sono nato cuoco e morirò cuoco”. È una certezza assoluta per Antonino Cannavacciuolo, 47 anni, chef tristellato e volto televisivo di Masterchef. C’è chi pensava che, con il successo nel mondo dello spettacolo, si sarebbe allontanato dai fornelli, ma così non è stato. Anzi, negli ultimi anni il cuoco originario di Vico Equense ha lavorato sodo per conquistare la terza stella Michelin. “Molti pensavano che Masterchef mi avrebbe danneggiato”, racconta a 7. “Si è messo a fare televisione, smetterà di lavorare e di stare in cucina… E invece non ho mai abbandonato il mio lavoro”.

Il 2023 inizia con la terza stella

Il 2022 si è chiuso in maniera grandiosa per lo chef napoletano che lo scorso novembre ha ottenuto il terzo riconoscimento per il suo ristorante Villa Crespi ad Orta nella Guida Michelin Italia 2023. “Lavoro duramente da anni per questo obiettivo. Il mio primo tristellato è stato Don Alfonso ed era il 1996”, racconta al Corriere. “Da allora ne ho girati davvero tanti. Non per divertirmi, ma per imparare. Per conoscere. Per progredire. Perché non mi bastava saper cucinare, volevo farlo al massimo delle capacità”.

Ecco perché non ha smesso per un secondo della sua vita di stare ai fornelli. Nessuna distrazione concessa, solo impegno e duro lavoro. Una passione che ha ereditato dal padre, che come lui ha dedicato la vita alla cucina. “Ho vissuto senza un padre”, ammette. “Non voleva che anch’io facessi il cuoco, sognava che avessi un’esistenza diversa e invece io sentivo che era quella la mia strada, la mia vera passione”.

L’amore per la moglie Cinzia Primatesta

Nella sua vita però ha trovato lo spazio anche per l’amore e la famiglia, quella che ha costruito insieme a Cinzia Primatesta, che è una compagna di vita e di lavoro. Collaborano nella gestione delle attività che hanno in giro per l’Italia: tra queste Villa Crespi, i due bistrot piemontesi e una collezione di preziosi resort. “Devo a lei tante cose, come quella di avermi regalato la tranquillità di potermi dedicare al mio lavoro”, spiega lo chef. “È anche una grandissima mamma”. Insieme sono infatti genitori di Elisa, nata nel 2007 e Andrea, nato nel 2012. Mai, però, un vero e proprio momento di stacco dal lavoro per concentrarsi sulla vita privata, ammette Cannavacciuolo. “Mai una vacanza in senso stretto. Anche quando vado fuori per divertimento so che poi mi porto sempre dietro il mio lavoro”. È questo il segreto del suo successo.

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