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Adam Pearson eliminato da MasterChef UK, l’attivista britannico affetto da neurofibromatosi si sfoga

La star britannica soffre di una condizione genetica chiamata neurofibromatosi. Da tempo lotta perché venga riconosciuto il talento delle persone disabili nel mondo dello spettacolo.
A cura di Giulia Turco
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Nel cast della nuova edizione di MasterChef Celebrity UK c’è anche Adam Pearson, conduttore, oratore e attivista britannico che ha alle spalle la partecipazione in numerosi film e documentari. La star, 37 anni,  ha una condizione genetica incurabile chiamata neurofibromatosi, con una serie di tumori comparsi soprattutto sul viso e che hanno, sin dall’infanzia, cambiato i suoi connotati. Da tempo lotta perché venga riconosciuto il talento delle persone disabili nel mondo dello spettacolo.

Le "scuse" sarcastiche di Pearson per la sua uscita di scena da MasterChef

Messo sotto pressione dalla gara di cucina, alla quale hanno partecipato anche Ryan Thomas di Coronation Street, Katya Jones, la DJ Lisa Snowdown e la star di Drag Race UK Kitty Scott-Claus, Preston è stato eliminato nella puntata del 30 agosto per aver fatto un errore nel suo piatto. Intervenendo sui social dopo la puntata, Pearson si è sfogato facendo sarcasticamente le sue scuse al pubblico per la sua uscita di scena: “Lo so, mi dispiace, lo so. Non dovete twittarmi, non dovete chiamarmi. Sento di dovere le mie scuse per avervi deluso”, ricevendo numerosi messaggi di supporto da parte dei suoi fan, salvo poi chiarire l’intento del suo messaggio: “Sarcasmo, è una delle tante qualità delle quali dispongo”.

Chi è Adam Pearson

Il 37enne ha recitato al fianco di Scarlett Sohansson nel film Under The Skin e ancora prima nella serie rivoluzionaria Beauty And The Beast: The Ugly Face of Prejudice. Ha presentato diversi show per la BBC e si è imposto nei media britannici come attivista per i diritti delle persone disabili. "Se posso cercare di essere il più normale possibile e mostrare che non c'è nulla da temere – né al cinema né ogni giorno, andando dietro l'angolo a fare la spesa per il latte – allora più persone lo vedono nella società più ampia, meno stigma c'è", ha spiegato in un'intervista ad Observer.

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