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Sabrina Ferilli: “Sono femminista in quanto donna indipendente, ma non ritengo l’uomo inferiore”

Sabrina Ferilli tornerà presto in TV con la miniserie Gloria. Intanto, l’attrice si è raccontata in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi.it.
A cura di Daniela Seclì
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Sabrina Ferilli si prepara a tornare in tv con la sua nuova fiction Gloria. La miniserie in tre puntate andrà in onda a partire da lunedì 19 febbraio su Rai1. L'attrice interpreterà una diva decaduta pronta a tutto per tornare in auge. In queste ore, si è raccontata in un'intervista rilasciata al settimanale Oggi, che le ha dedicato la copertina. La cinquantanovenne ha parlato anche del suo privato e ha detto la sua sulla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein.

Sabrina Ferilli dice la sua sul femminismo

Sabrina Ferilli, nell'intervista rilasciata al settimanale Oggi, ha spiegato di essere sempre stata una donna indipendente e per questo si ritiene femminista:

Io sono una donna libera, che ha sempre lavorato, avuto una vita autonoma e quindi sì, sotto questo aspetto sono femminista. Ma se per femminista si intende che l’uomo è inferiore e va messo al muro, no.

Quindi l'attrice ha consigliato alle donne di coltivare la propria indipendenza "mentale ed economica". Ha rimarcato l'importanza dello studio e del lavoro "e trovare un confronto alla pari con l’uomo, soprattutto all’interno della coppia. Più una donna è indipendente e più facile è avere una relazione rispettosa".

Sabrina Ferilli parla di Elly Schlein

Sabrina Ferilli ha anche affrontato il tema delle molestie sul lavoro, dicendo di non averne mai ricevute. Forse qualche avance "e quelle che mi sono state fatte è perché le ho incoraggiate io per prima". Infine, ha detto la sua su Elly Schlein. Ha notato che la segretaria del Partito Democratico sta affrontando i temi fondamentali del nostro Paese, dunque ritiene che abbia solo bisogno di tempo per lavorare: "Vedo che temi centrali e nazionalpopolari come la scuola, la sanità e il salario minimo li sta affrontando. È anche molto giovane, diamole il tempo di crescere politicamente".

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