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Paolo Belli: “Non ho mai più sentito Francesco Baccini”

Al Corriere della Sera, Paolo Belli ripercorre il sodalizio artistico con Francesco Baccini, durato il tempo di un successo: “Sotto questo sole”.
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Paolo Belli è il grande protagonista di giornata. L'intervista al Corriere della Sera ripercorre i momenti migliori di una carriera incredibile, sublimata dal successo televisivo. Dal 2005, Paolo Belli è presenza fissa, parte integrante di una produzione che è storia della tv: Ballando con le stelle. Prima ancora, era il frontman dei Ladri di Biciclette con cui raggiunse estrema popolarità grazie a un sodalizio artistico con Francesco Baccini, durato il tempo di un successo: "Sotto questo sole". 

Le parole di Paolo Belli

Paolo Belli racconta gli anni dei Ladri di biciclette: "C’era sempre una festa a cui suonare,fermi non stavamo mai, si partiva con un pulmino scassato blu, la paga a fine serata però era un panino e una birra. Un’esplosione di energia creativa. Partimmo con i concerti. Al primo vennero in 10, quindi in 30, 500, mille. Col passaparola dopo un anno eravamo richiestissimi. E la paga diventò due panini e due birre". Poi il Festival di Sanremo e Vasco Rossi che li sceglie come gruppo spalla:

Una volta al ristorante gli confidai: “Sai, ti invidio per come scrivi i testi, io a comporre la musica ci metto tre minuti, ma poi con le parole mi pianto lì”. E lui: “Quando hai una canzone, dalla a me che te la sistemo io”. Ho preso la palla al balzo e gli ho portato una melodia. È diventata Bella città. Pazzesco, è sua, ma sembra che abbia usato la mia testa e la mia anima.

Paolo Belli su Francesco Baccini

Il successo più grande è sicuramente "Sotto questo sole", ma con Francesco Baccini è durata molto poco, il tempo di vincere il Festivalbar del 1990:

Gli dissi: “Dai, cantala con me”. È stato bello, ma poi non ci siamo più sentiti. Non avevamo niente da condividere e l’ho chiusa lì.

Lo show con Milly Carlucci

Dopo il picco, però, c'è stato il tonfo. È arrivato un periodo difficile, superato grazie a sua moglie e poi con l'arrivo della tv. Milly Carlucci, la grande occasione: "Lei è bravissima, perfetta, io un terribile pasticcione. Sbaglio tutto, dalla grammatica alla posizione in scena alle parole da leggere sul gobbo, ma poi alla fine risulta tutto giusto perché spontaneo".

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