Milly D’Abbraccio: “Moana troppo attaccata in vita, le davano della zoc*ola. Dopo di lei, io l’ultima pornodiva”

Ospite di Belve nella seconda puntata di martedì 6 maggio è Milly D'Abbraccio, nota pornodiva che oggi ha fatto una scelta di vita che l'ha portata lontana dal set e più vicina al mondo di Onlyfans. Nel parlare del suo passato nel mondo del porno e della carriera hard, l'attrice ha ricordato anche Moana Pozzi, morta nel 1994 a soli 33 anni per un tumore al fegato.
La denuncia: "Moana Pozzi è stata accusata troppe volte in vita"
“Nell’hard non ho rivali", ha dichiarato Milly D'Abbraccio a Francesca Fagnani, seduta sull'iconico sgabello di Belve, "sono arrivata dopo Moana, giunonica, e Cicciolina, con la coroncina in testa. Io ho rotto gli schemi". L'attrice hard ricorda com'era quando ha iniziato nel mondo del porno: "Ero una pornodiva d’attacco, moderna. Ero completamente diversa da loro, non c'era competizione. Sono un’attrice prestata al porno e mentre le altre non sapevano recitare, io sapevo farlo. I miei film sono i più belli in assoluto del cinema porno italiano”.

A proposito di Moana Pozzi e della sua morte così precoce, D’Abbraccio denuncia il modo in cui è stata sempre bistrattata in vita: “L’hanno accusata troppe volte in vita e decantata molto da morta. È inutile fare quelli che quando è in vita dicono ‘è una prostituta, una zoc*ola’ poi quando muore dicono invece ‘Ah, è una santa!’. Dovevano decantarla di più in vita, non aggredirla”. Sull'eredità ricevuta dopo la scomparsa dell'amica Moana non ha dubbi: “Dopo la morte di Moana sono rimasta io l’ultima pornodiva”.
Perché ha scelto di addentrarsi nel mondo delle escort
E sulla possibilità di operare oggi nel settore digitale, rispetto a quello analogico del passato: “Se avessi oggi fatto la pornodiva con Internet sarei diventata planetaria”. Milly D'Abbraccio oggi ha scelto una strada parallela con il suo profilo Onlyfans e si è data agli incontri di lusso a pagamento: "Diciamo che mi sono addentrata nel mondo delle escort perché ormai il sex symbol nell’immaginario erotico degli uomini non è più la pornodiva".