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Mauro Corona: “Zitta gallina a Bianca Berlinguer fu una montatura contro di lei, ma ho chiesto scusa”

Mauro Corona si racconta in un’intervista dove ripercorre la sua infanzia fatta di stenti in montagna, la sua passione per la lettura inculcatagli dalla madre e infine la sua fama da scrittore. Non manca, poi, anche un riferimento al rapporto con Bianca Berlinguer.
A cura di Ilaria Costabile
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In una lunga intervista al Corriere della Sera, Mauro Corona si racconta parlando della sua infanzia e della sua vita trascorsa in montagna, che però è riuscito a temprarlo facendolo diventare lo scrittore affermato che è oggi: "Io la fame vera l’ho conosciuta, mica come quelli che oggi scrivono di montagna solo dopo averci fatto due passi. Io lo so che cosa significa spaccare la legna, pascolare le capre". La sua passione per la scrittura e la lettura gli è stata impartita dalla madre, scomparsa dopo aver partorito il terzo figlio: "Mi ha lasciato solo questo, l’amore per i libri"Per questo suo carattere scontroso e diretto, Corona è diventato un personaggio imprescindibile di Cartabianca e non poteva mancare una menzione al rapporto con Bianca Berlinguer.

Mauro Corona e il rapporto con la fama

Un'infanzia fatta di stenti, di lavoro duro, trascorsa anche in collegio, dove è riuscito a ritagliarsi il tempo per studiare e leggere, dicendo al padre che avrebbe voluto fare lo scrittore: "Va’ a lavurar, cretino" fu la sua risposta, ma intanto il suo primo romanzo superò il milione e mezzo di copie. Sebbene sia riuscito nel suo intento, l'attaccamento alle sue radici rimane:

Oggi ho tutto: fama, soldi, quattro figli bravi, un rifugio che mi accoglie. Ma sul mio libretto di lavoro c’è scritto “scalpellino”. Io ho lavorato in una cava di marmo, so che cos’è la polvere. Non riesco a essere felice. E nemmeno a godermi quei soldi che guadagno. Perché non so che farmene. Chi viene dalla miseria non ha nemmeno la giusta immaginazione su come spendere il denaro. Vado in giro con una Panda scassata, vedete anche voi come mi vesto e dove vivo. Chi ha conosciuto la miseria fa di tutto per tornarci.

Lo scontro con Bianca Berlinguer

La sua popolarità e quel modo così schietto di raccontare la realtà hanno fatto in modo che lui fosse una delle voci più acclamate di una trasmissione com Cartabianca, su Rai3, dove le interazioni con Bianca Berlinguer sono diventate, spesso e volentieri, oggetto di discussione. Tra gli episodi più chiacchierati c'è stato quello in cui lo scrittore si è rivolto alla giornalista dicendole "Zitta gallina", per poi essere allontanato dal programma. Al Corriere, racconta, cosa fosse accaduto quella sera:

Rivelo qui per la prima volta una cosa: quando mi hanno riammesso, gliel’ho detto di nuovo ma nessuno se n’è accorto, perché in diretta dissi “passata è la tempesta, odo augelli far festa”. Lei lo sa come continua? Fa così: “…e la gallina, tornata in su la via…”. Non continuai con la poesia leopardiana ma nessuno colse la citazione. Questo per dire che mai avrei offeso una donna, io sono un ubriacone attaccabrighe e in tv faccio questo, d’altra parte se mi chiamano un motivo ci sarà. E comunque quella storia è stata tutta una montatura, ma non contro di me, contro la Berlinguer. Una scusa per attaccare lei

Corona, poi, dopo essersi scusato, hiarisce che il suo atteggiamento non è mai stato dispregiativo nei confronti delle donne: "Avevo bevuto un po’, quella sera. Questa è la verità. Dovevo delle scuse pubbliche a un albergatore e lei non mi faceva parlare. Ho sbagliato, ho chiesto scusa. Non ci sto, però, a passare come uno che disprezza le donne". 

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