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Mare Fuori musical, Alessandro Siani: “Rosa e Carmine, i miei Romeo e Giulietta portatori di speranza”

Fanpage.it ha raggiunto Alessandro Siani al teatro Augusteo alla vigilia del debutto di Mare Fuori – il musical: “Ho dovuto scegliere solo alcuni attori della serie e ho deciso di rendere centrale la storia d’amore tra Rosa Ricci (Maria Esposito) e Carmine Di Salvo (Mattia Zenzola). Una sorta di Romeo e Giulietta underground, portatori di speranza”.
A cura di Eleonora D'Amore
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Raggiungere Alessandro Siani alla vigilia del debutto di Mare Fuori – il musical è stato semplicissimo. Parlare con lui di tutte le emozioni che stavano prendendo il sopravvento dopo quasi tre mesi di casting, provini e prove fino a tarda notte, qualcosa di estremamente complicato. La sua felicità è autentica ma non libera da qualche paura. In primis quella rispetto la tentazione di un confronto netto con Mare Fuori, la fortunata serie tv Rai – Picomedia.

"I ragazzi del cast sono stati meravigliosi perché in due mesi sono riusciti a staccare dalla vita reale e a incontrarsi qui a teatro", dice Siani, "Sono passati da compagnia a comitiva, hanno condiviso ogni singola emozione, è stato un esperimento umano più che un’esperienza fine a se stessa. Piangere e ridere insieme unisce".

Visto che le storie sono tratte dalla serie Mare Fuori, parliamo del suo approccio come regista di qualcosa che in parte era già stato portato in scena: "Per me era fondamentale raccontare sia quello che avevamo già visto in Mare Fuori, quindi un dramma esistenziale che coinvolge il mondo di ragazzi giovanissimi e abbandonati a loro stessi, sia qualcosa che trasferisse fortemente un'occasione. Non solo di sopravvivere ma di vivere". E ancora: "Trasformare in uno spettacolo musicale una serie corale come Mare Fuori è qualcosa di complesso per tutti i personaggi che attraversano la trama. Ho dovuto sceglierne solo alcuni e ho deciso di rendere centrale la storia d’amore tra Rosa Ricci (Maria Esposito) e Carmine Di Salvo (Mattia Zenzola). Una sorta di Romeo e Giulietta underground, portatori di speranza".

Mi ha convinto da subito mettere insieme un gruppo di ragazzi che sul palco potessero cantare, ballare, recitare. La musica mi è sembrata la chiave più giusta per unirli in una nuova narrazione", ha continuato Siani, parlato dell'origine del progetto, di quando ha pensato che una serie di così grande successo potesse diventare un musical con omaggi a Pino Daniele con riferimenti moderni alla La La Land:

Mancava da un po’ di tempo qualcosa che potesse essere di ispirazione. Scugnizzi è un’opera inimmaginabile, è stato l’apripista di un certo tipo di spettacoli. Mare Fuori nasce dalla storia dei ragazzi di Nisida, che aveva già toccato in modo strepitoso il maestro Claudio Mattone, ma sono passati tanti anni e c’è un altro modo di vedere i ragazzi. Nelle loro espressioni, nel tipo di dialetto, di slang, che abbraccia tutta la comunicazione, da una frase d’amore a un modo particolare di scherzare.

I casting per il musical hanno visto la partecipazione di più di 35mila persone tra provini dal vivo e candidature. Fan della serie e professionisti del settore, aspiranti attori e attrici, ma anche chi aveva solo voglia di provarci, di avere la possibilità di dimostrare ciò che sapevano fare "perché il problema è anche questo: tanti ragazzi non ce l’hanno questa possibilità, non conoscono strade sicure per muoversi verso il loro futuro".

Un progetto ambizioso, che ha gettato il cuore oltre l'ostacolo: "Mi sono trovato spesso in situazioni più grandi di me, come al San Carlo con Maradona, una sensazione incredibile. Quando accade, semplicemente mi inginocchio e guardo come un bambino ciò che accade. Tanto poi a decidere sarà sempre il pubblico".

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