video suggerito
video suggerito

Giuseppe Giofrè: “A The Traitors ho manipolato tutti, ma nella vita mi hanno tradito. Rocco Tanica? Non è un amico”

Giuseppe Giofrè, ballerino di fama internazionale ed ex giudice di Amici, ha raccontato a Fanpage.it la sua esperienza a The Traitors: “Ho vinto perché sono stato un abile manipolatore, ma nella vita sono un buono” .
A cura di Elisabetta Murina
0 CONDIVISIONI
Immagine

Giuseppe Giofrè è il traditore perfetto. A The Traitors è stato furbo, spietato e concentrato fino alla fine verso l'obbiettivo. Nonostante qualche piccolo passo falso, non si è fatto scrupoli a eliminare anche i suoi stessi ‘alleati' traditori, Maria Sole Pollio e Rocco Tanica. "Ho vinto perché sono un abile manipolatore, volevo essere stron*o per creare un po' di show", ha raccontato.

Nella vita, però, la parola traditore non gli appartiene per niente: "Sono un buono, ho recitato una parte che mi sono costruito da solo". A Fanpage.it, il ballerino di fama internazionale ed ex giudice di Amici, ha raccontato la sua esperienza nella prima edizione italiana del reality di Amazon Prime Video: dalla strategia che l'ha portato alla vittoria alla reazione dei compagni alla sua identità, passando per il montepremi, la recitazione e il rapporto con Jennifer Lopez.

In The Traitors sei stato il traditore perfetto: furbo, spietato e concentrato sull’obbiettivo. Sei così anche nella vita reale?

Sono assolutamente diverso da come mi avete visto. Nella vita sono una persona molto buona, mentre nel gioco ho dovuto indossare a fatica una maschera per calarmi nel ruolo di traditore, che ho mantenuto fino alla fine.

Hai vinto solo per merito o perché i leali non hanno colto gli indizi?

Ho vinto perché sono stato un abile manipolatore, avevo le mie strategie e sono riuscito a controllare le dinamiche del gioco a mio vantaggio. Ho agito nell'ombra cercando di non essere bersaglio di sospetti.

Però, durante la sua ultima tavola rotonda, Rocco Tanica ha fatto il tuo nome e ha rischiato di far saltare tutto. 

Rocco stava mandando a puttane l'intero gioco, ha praticamente rivelato il nostro ruolo e non si poteva fare. Ha giocato molto bene, anche se un po' sporco e troppo da ‘rosicone'. Dopo quella tavola rotonda mi sono dovuto rimettere al lavoro per gestire i leali e convincerli che il suo discorso non era rivolto a me.

Anche l'episodio del rossetto, quando hai suggerito dove cercarlo, ha attirato i sospetti. Ti sei reso conto di aver fatto un passo falso?

Da casa non si è visto, ma ero così sicuro di dove si trovasse il rossetto perché avevo visto le altre versioni del programma, quella americana e quella inglese, dove succedono episodi simili. Agli altri concorrenti ho detto "ragazzi, dobbiamo controllare tutto, capire se c'è uno scrigno o magari qualche oggetto simile". Poi Filippo (Bisciglia, ndr) è stato molto bravo a capirmi e io me ne sono accorto, così nella notte l'ho eliminato.

La reazione degli altri concorrenti quando hanno scoperto la tua identità? 

Dopo la finale ero un po' spaventato all'idea di vedere tutti gli altri concorrenti, infatti Alessia lo ha detto al gruppo. In realtà poi ho ricevuto complimenti su complimenti, mi hanno detto che ho giocato benissimo.

Come ha reagito Maria Sole al ‘doppio' tradimento?

Anche lei è stata tranquilla e senza rancore. Nel gioco l'avrei uccisa a prescindere, volevo arrivare in finale da solo perché alla fine ho fatto io quasi tutto il lavoro. Durante il conclave ascoltavo gli altri traditori, ma alla fine il nome dell'eliminato ero io a sceglierlo.

Le lacrime, gli abbracci, le esultanze tra di voi erano vere o parte del gioco?

Capisco che da casa le persone possano pensare "ma sono così rincoglioniti da non capire chi sono i traditori?", ma posso assicurare che viverlo è diverso e non così semplice come sembra. I sentimenti erano veri, volevo bene a quei ragazzi e mi sono fatto volere bene, però ho dovuto mantenere il mio ruolo. Con Giancarlo, Tess e Alessandro siamo rimasti amici e ci vediamo spesso.

E con Rocco?

Non direi che siamo amici, ma non c'è nessun rancore. L'ho incontrato in occasione del Lucca Comics a fine ottobre, abbiamo fatto colazione insieme ed era molto tranquillo.

Immagine

Pensi di esserti tolto di dosso l'etichetta di "ballerino buono e dolce di Amici" grazie a questa esperienza?

Assolutamente sì. Sono una persona molto vulnerabile, però nel gioco sono riuscito a mantenere la faccia da stronzo. Volevo quel ruolo dall'inizio, volevo mettermi in sfida con me stesso e fare la parte del vincente che nella realtà non sono. Da piccolo sono sempre stato bullizzato, ero quello che non usciva di casa perché aveva paura, invece con questo programma sono riuscito a fare un passo avanti nell'essere forte in certi aspetti della mia vita. Nel lavoro lo sono sempre stato e ho messo quella determinazione e forza nel gioco. Sono entrato con l'obbiettivo di vincere.

Hai già pensato cosa farai con il montepremi vinto?

Metà sarà devoluto una cooperativa che sostiene le persone con sindrome di Down e aiuta a dare loro il futuro che meritano. L'altra metà la investirò su piccole cose che aiuteranno me e la mia famiglia.

Nella vita hai mai tradito?

Mai, sono una persona sincera.

E sei mai stato tradito da chi pensavi fosse sincero?

In amicizia sì, in amore no. Ma come ti dicevo, sono sempre stato un buono e ho perdonato le delusioni.

Quindi hai dato seconde possibilità?

Purtroppo ne ho date e me ne sono pentito. Non tutto va sempre come vogliamo, ma credo molto nel destino. Se qualcuno ti tradisce e poi si allontana è perché doveva andare così.

Sei più un calcolatore o agisci d'istinto?

Agisco molto d'istinto e sono impaziente, voglio subito sapere cosa succede. Le persone che lavorano con me sanno quanto sono esigente.

Giuseppe Giofrè a The Traitors (Credit Amazon Prime Video)
Giuseppe Giofrè a The Traitors (Credit Amazon Prime Video)

Su social sei un personaggio divisivo: c’è chi ha adorato il tuo gioco e c’è chi invece ti accusa di essere “insopportabile e stronzo”.

Come avrei dovuto comportarmi? Volevo essere stronzo per creare un po' di show a chi mi guarda da casa. Ho recitato una parte che mi sono creato da solo, nessuno mi ha dato indicazione.

L'avevi studiata prima o l'hai improvvisata?

Ho studiato tutte le altre edizioni del programma e fatto mie le strategie dei vincitori. Anche la frase che ho detto ad Alessandro, "Questo non è Mare Fuori", è in realtà ripresa dalle parole di una concorrente di un. Volevo veramente recitare e dare una chance a me stesso per un futuro nella recitazione.

C’è chi scrive “sei un grande attore oltre che un grande ballerino”. La recitazione è una strada che ti piacerebbe?

Grande attore direi che è troppo (ride, ndr) però comunque la recitazione mi è sempre piaciuta e ho anche già recitato in qualche film, come L'estate più Calda uscito su Amazon Prime Video. Sto anche seguendo dei corsi di recitazione.

E il mondo dei reality?

Se simili a The Traitors assolutamente sì, altrimenti no. Quelli che vedo nella tv generalista non mi piacciono e non li farei mai. L'unica eccezione è Amici, che però è un talent show e per me è casa.

A proposito di Amici, nell'ultima edizione del Serale non ti abbiamo visto come giudice dopo due anni consecutivi. Scelta tua o decisione loro?

Ad Amici ho fatto un percorso perfetto di crescita, sono stato concorrente, professionista e poi giudice. Sono dell'idea che nella vita non bisogna attaccarsi troppo allo stesso progetto e rimanere tre anni consecutivi in questo ruolo mi sembrava un po' troppo. Anche Stefano De Martino dopo due anni ha cambiato e oggi è uno dei presentatori più forti in Italia. Tutto cambia e ha una scadenza.

Se Maria De Filippi te lo proponesse, torneresti ?

Assolutamente sì, perché voglio bene a lei e anche al programma.

Pensi che sia ancora un trampolino di lancio per giovani talenti della danza e del canto, così come lo è stato per te?

Amici è cambiato in questi anni ma in maniera totalmente positiva. Adesso dà molte più possibilità ai concorrenti rispetto a quando ho vinto io. All'epoca, ad esempio, non cerano i social media e ho dovuto trovare la mia strada da solo, tanto che sono andato subito in America e poi da lì la mia carriera è decollata.

Lavori da oltre 10 anni con Jennifer Lopez, quale è l’insegnamento più grande che ti ha trasmesso?

Mi ha insegnato a non stare mai fermo, a mettere tutta l'energia che ho per fare il mio lavoro. Ho imparato da lei ad avere tanta determinazione.

Ti ha seguito a The Traitors?

Sì, qualcosina ha visto. Le avevo anticipato la mia partecipazione, anche se non conosceva il programma, nemmeno nella sua versione americana. Ora sono in Italia, a fine novembre tornerò con lei e inizieremo le prove per lo spettacolo di Las Vegas a Natale.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views