Gene Gnocchi: “I miei fan mi chiedono di metterli in contatto con Maria De Filippi. Tornerei con la Gialappa’s”

Sono passati quarant'anni dal debutto di Gene Gnocchi. Prima del successo come comico: una parentesi come avvocato e il rimpianto per la carriera mancata di calciatore. In un'intervista, parla dei suoi esordi nel mondo dello spettacolo e del rapporto che ha con i suoi fan. Ricorda, poi, il legame con Teo Teocoli: "Abbiamo fatto un sacco di cose assieme: Mai dire gol, Vicini di casa, Scherzi a parte… ci siamo rivisti due anni fa, siamo sempre amici".
Gene Gnocchi: "Facevo il comico e arrotondavo come avvocato, ma il mio sogno era il calcio"
Gene Gnocchi ha capito presto che avrebbe voluto fare il comico. Al Corriere della Sera racconta che già quando giocava a calcio "faceva il cretino nel gruppo": "Facevo ridere, ma anche gli scherzi, come quando ho chiuso tutta la squadra nello spogliatoio per due ore e nel mentre sono andato a farmi un aperitivo. Ma ero benvoluto". In quegli anni ha cominciato a pensare che la comicità sarebbe potuta diventare una professione per arrotondare: "Poco dopo, invece, mi sono ritrovato ad arrotondare come avvocato mentre facevo questo mestiere". La sua ultima causa è stata in difesa di un amico: "Era stato querelato perché aveva urlato contro al capotreno che si era rifiutato di abbassare il volume degli altoparlanti della stazione, vicina a casa sua. Lui faceva il turno di notte, voleva dormire di giorno e si era infuriato. Ma era oltraggio a pubblico ufficiale". Non ha rimpianti fatta eccezione per quelli legati al calcio: "Se mi dicono che non faccio ridere non me ne frega niente ma se mi dicono che non ho saputo giocare a calcio è l’offesa più grande". Dice di essere arrivato in serie D, consapevole che non avrebbe mai potuto fare il calciatore ad alti livelli: "Non aver giocato in Serie A è stato il mio cruccio ma l'ho sfiorata, nel 2006, quando grazie a Simona Ventura e "Quelli che il calcio" sono stato tesserato con il Parma. Non ho mai debuttato ma ero finito anche nel Fantacalcio e due ragazzi di Sassari, di cui poi sono rimasto amico, mi avevano preso".
Gene Gnocchi: "Ritornerei a lavorare con la Gialappa's"
Tra le cose più strane chieste da un fan: "Quelli che mi chiedono di intercedere presso Maria De Filippi perché i loro figli cantano, oppure mi viene in mente uno che mi ha chiesto di fare una videochiamata con sua zia perché ero il suo idolo, solo che il suo idolo era Corrado Augias e così mi ha chiesto di imitarlo, giuro". Gene Gnocchi ha da sempre un ottimo rapporto con Teo Teocoli:
Abbiamo fatto un sacco di cose assieme: Mai dire gol, Vicini di casa, Scherzi a parte… ci siamo rivisti due anni fa, siamo sempre amici, però lui adesso bazzica tra Ibiza e Milano, lo sento meno. Insieme ci divertivamo un mondo. C'era questa alchimia per cui voleva sempre farmi ridere, quindi veniva nel mio camerino e faceva finta di fare l’elettricista: si rotolava per terra per cercare una presa immaginaria, mi soffocavo dal ridere.
Ricorda con affetti gli anni con la Gialappa's: "Se mi chiedessero di tornare ora lo farei molto volentieri". Materazzi si offese un po' per il "ritratto" che faceva, di lui diceva: "Che quando giocava a calcio era un angioletto, uno che non aveva mai fatto un fallo, cose così…". Oltre a Teo Teocoli, è molto vicino a Simona Ventura: "È una vera amica, stiamo facendo insieme anche Citofonare Rai2, è una nata per fare la tv".