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Benedetta Porcaroli sul diritto all’aborto: “Per me è come la Costituzione italiana, non va toccato”

Benedetta Porcaroli chiarisce la sua posizione sul diritto all’aborto e parla della sua visione del femminismo: “È una sfida culturale che interpella tutti quanti: donne, padri, mariti, fratelli, amici”.
A cura di Eleonora Di Nonno
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Benedetta Porcaroli interpreterà la Madonna nel film il Vangelo secondo Maria, diretto da Paolo Zucca, che arriverà nelle sale il 23 maggio. Intervistata da La Stampa, l'attrice chiarisce la sua posizione sul diritto all'aborto e spiega la sua visione del femminismo.

"Quello di oggi è un femminismo piagnone"

Il film il Vangelo secondo Maria è ispirato al romanzo di Barbara Alberti e per Benedetta Porcaroli il femminismo "ha il volto" della scrittrice: "Lei è un soldato scelto su questo argomento e non posso che averla a modello. Ha ragione quando sostiene che quello di oggi è un femminismo piagnone, fatto solo di lamenti". Per l'attrice quello di oggi è un dibattito "alla maschi contro femmine" dal quale sceglie di dissociarsi completamente: "Non vedo nulla di edificante né di costruttivo in questo conflitto armato verso il genere maschile". Se avesse la possibilità di cambiare qualcosa, Porcaroli inizierebbe proprio dalla parola "femminismo": "È un termine che fa pensare a una battaglia che coinvolge solo le donne, invece è una sfida culturale che interpella tutti quanti: donne, padri, mariti, fratelli, amici".

"Il diritto all'aborto non va toccato"

Benedetta Porcaroli chiarisce poi la sua posizione sul diritto all'aborto: "Per me è come la Costituzione italiana: non devono azzardarsi a toccarlo. Senza il diritto all’aborto, la donna è finita". L'attrice aggiunge come non possa essere scambiato per un "anticoncezionale", specificando di conoscere molte donne che hanno abortito, un'esperienza definita da Porcaroli come"traumatica". "Qualche tempo fa una mia amica è rimasta incinta, era molto spaventata, ma io l’ho incoraggiata a tenere il bimbo: l’aveva fatto con la persona che amava, di cosa aveva paura? – racconta Bendetta Porcaroli – Il problema è anche il terrorismo psicologico che la società ci fa, ripetendoci che è difficile mantenere una famiglia… ma i figli si fanno nel caos. Quindi le ho detto: fallo e poi capiamo. Lo cresciamo tutti insieme".

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