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Arisa: “Ho pensato di sottrarmi alla vita, mi sentivo sola e abbandonata”

Ospite di Ti Sento, il programma condotto da Pierluigi Diaco e in onda stasera su Rai2, Arisa ha confessato per la prima volta di aver pensato al suicidio in un periodo buio della sua vita. La fede, però, è riuscita a ridarle speranza.
A cura di Elisabetta Murina
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Ospite di Ti Sento con Pierluigi Diaco, nella puntata che andrà in onda questa sera, martedì 19 aprile, Arisa ha raccontato una pagina buia della sua vita, fino a questo momento tenuta quasi nascosta. Con voce rotta e occhi lucidi, la cantante ha ammesso di aver pensato al suicidio, in un periodo in cui "mi sentivo sola e abbandonata". La fede, però, è riuscita a salvarla.

La confessione di Arisa

È una versione di Rosalba Pippa (vero nome di Arisa) inedita quella che è emersa dal confronto con Pierluigi Diaco a Ti sento, lontana dal racconto che spesso ha fatto di se stessa in altre interviste televisive, sui social o sui giornali. "Hai mai pensato di sottrarti alla vita?", le ha chiesto in modo diretto il conduttore, nel corso di un'intervista che andrà in onda questa sera (19 aprile) in seconda serata su Rai2. In tutta onestà, Arisa ha ammesso di averci pensato in un periodo buio della sua vita, quando era caduta in un "buco nero", senza sapere cosa le sarebbe accaduto. La fede però è riuscita a salvarla e a ridarle speranza:

Sì ho pensato di sottrarmi alla vita. Penso che un pò tutti lo pensiamo, io però sono una ragazza di fede e lo sono anche per questo. Perché poi c’era un periodo nella mia vita dove vedevo sempre che dopodomani c’era un buco nero, che non sapevo cosa mi sarebbe successo, che mi sentivo sola e abbandonata, che nessuno mi amava, bruttissimo. E poi piano piano dai valore alle tue priorità e dici ‘okay, la vita mi ha dato cose belle, mi può dare anche cose brutte, devo resistere’.

"Vorrei rinascere ermafrodita"

Arisa ha poi confessato di credere nella possibilità di una seconda vita dopo la morte e, se così fosse, vorrebbe rinascere come ermafrodita, una persona che ha organi riproduttivi maschili e femminili contemporaneamente

Battiato mi diceva sempre che quando noi uccidiamo il nostro corpo in realtà anche la nostra anima va via e non si unisce con le altre particelle per creare nuova vita, la reincarnazione e tutte queste cose. E io invece spero di vivere per sempre e quindi che la mia anima possa un giorno ricongiungersi ad altre particelle e possa dare vita a un essere umano migliore… magari un’ermafrodita. 

Incuriosito e colpito dalle sue parole, Diaco le chiede il motivo di questa scelta. E lei risponde decisa: "Perché così sei tutto". 

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