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Fabrizio Corona provoca Alfonso Signorini: “Dopo la puntata chi sarà il vero indagato?”

Corona non arretra di un millimetro e rilancia un servizio del Tg1 che parla del sequestro della sua seconda puntata di Falsissimo sul caso Signorini: “Il potere non ci ha fermati. Vediamo domani, dopo la puntata, chi sarà il vero indagato, Alfo”.
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Falsissimo e il caso Signorini, parte seconda. Fabrizio Corona ha consegnato spontaneamente alla polizia giudiziaria di Milano tutto il materiale in suo possesso e sarà sentito dalla Procura di Milano nella giornata di domani. Ma nel frattempo, nonostante il sequestro di telefono e tablet di Corona e il filmato della seconda puntata di Falsissimo da parte della Procura, il materiale è stato rigirato in tempi record e andrà in onda comunque questa sera.

Fabrizio Corona non arretra: "Dopo la puntata, chi sarà il vero indagato, Alfo?"

Insomma, Fabrizio Corona non arretra di un millimetro e, pochi minuti fa, rilancia un servizio andato in onda a ora di pranzo al Tg1 che annunciava appunto del sequestro di tutto il materiale da parte della Procura di Milano. Ma il messaggio è chiarissimo: "Stasera, ore 21:00 SPACCATE, preparatevi. Il POTERE NON CI HA FERMATI". Poi, il messaggio ad Alfonso Signorini:

Vediamo domani, dopo la puntata, chi sarà il vero indagato, ALFO. Guardatela bene tutta, mi sa che ti conviene. FALSISSIMO EP 20 – PARTE NUOVA fuori STASERA.

Perché Falsissimo può essere pubblicato nonostante il sequestro

Ma perché la seconda puntata di Falsissimo può essere pubblicata nonostante il sequestro? Fanpage.it, grazie al lavoro di Sara Leombruno, ha contattato i legali Francesca Florio e Alfredo Esposito, i quali hanno confermato la possibilità. Nel dettaglio, la legale Florio chiarisce che se si tratta di "materiale nuovo", allora "può essere divulgato". In questa ipotesi, Corona avrebbe realizzato tutto ex novo, anche affrontando lo stesso tema e questo perché "non esiste la censura preventiva in Italia". L’avvocato Alfredo Esposito sull'ipotesi di revenge porn conferma che questo riguarda "la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti" ma  "la diffusione di chat o messaggi, anche se a sfondo sessuale, non rientra automaticamente in questa fattispecie", conclude l'avvocata Florio.

Intanto, cresce l'attesa per il secondo atto de "Il prezzo del successo".

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