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Perfetti sconosciuti conquista il 20esimo remake internazionale, l’ultima è la versione islandese

La trama è tanto semplice quanto efficace, valida universalmente. Ecco perché nel 2023 Perfetti Sconosciuti arriva a toccare il 20esimo remake internazionale. L’ultima versione del film è quella islandese, uscita lo scorso 6 gennaio, mentre quella danese è prevista entro la fine dell’anno.
A cura di Giulia Turco
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Perfetti Sconosciuti è il film con più remake in assoluto nella storia del cinema internazionale. Un primato, quello dell’opera dell’italiano Paolo Genovese, che già nel 2019 era stato riconosciuto dal Guinness dei primati, ma che a quasi sette anni dalla sua prima volta al cinema non smette di crescere.

I remake internazionali, una storia valida universalmente

La trama è tanto semplice quanto efficace, valida universalmente e travasabile in qualunque cultura. Ecco perché nel 2023 Perfetti Sconosciuti arriva a toccare il 20esimo remake internazionale. L’ultima versione del film è quella islandese, uscita lo scorso 6 gennaio, mentre quella danese è prevista entro la fine dell’anno.

Tra i primi Paesi a chiedere i diritti per girarne una versione locale c’erano stati la Francia e gli Stati Uniti, poi il film ha fatto il giro del mondo con il remake spagnolo, tedesco, greco e persino sudcoreano. Nel 2019 è uscito un remake anche in Russia, con il titolo Gromkaya svyaz (Loud Connection). 

In Cina è stato distribuito nel 2018 incassando 1 milione di dollari già nel primo giorno di programmazione. A gennaio 2022 invece è uscita la versione araba, che riunisce un cast di attori che vanno dalla libanese Nadine Labaki all’egiziana Mona Zaki e il giordano Eyad Nassar. Si tratta del primo film in lingua araba uscito su Netflix, che ha suscitato non poche polemiche soprattutto in Egitto.

(La versione araba di 'Perfetti Sconosciuti', Netflix)
(La versione araba di ‘Perfetti Sconosciuti', Netflix)

Quanto ha guadagnato Perfetti Sconosciuti dal 2016

“Siamo letteralmente sommersi da richieste di diritti arrivate da tutto il mondo, perché l’idea funziona a Roma, come a Tokyo o a New York”, aveva commentato Giampaolo Letta, amministratore delegato di Reduca Film. Un incasso totale di 30 milioni di dollari, per il successo originale e per la vendita dei diritti all’estero. Un risultato esorbitante, che non si conta soltanto in termini di guadagni al botteghino, ma anche di riconoscimenti. Il film, che ha riunito un cast d’eccellenza della commedia italiana (da Kasia Smutniak, Marco Giallini, Valerio Mastandrea, Edoardo Leo, Alba Rohrwacher, Anna Foglietta, a Giuseppe Battiston), ha vinto due David di Donatello, tre Nastri d’Argento, un Globo d’oro, tra Ciak d’Oro e non solo.

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