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Ke Huy Quan e l’incontro con Harrison Ford 40 anni dopo: “Temevo mi scambiasse per un fan”

L’attore che debuttò a 13 in “Indiana Jones e il tempio maledetto” racconta in un’intervista il bellissimo aneddoto dell’incontro con l’attore a quasi 30 anni di distanza. Parole splendide anche per Spielberg, che per quel film lo scelse: “Mi diede la mia prima chance e oggi si ricorda ancora di me, quando ho bisogno c’è sempre”.
A cura di Andrea Parrella
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Gli ha regalato l'inizio della carriera da attore e oggi continua ad esserci, per qualsiasi cosa. Ke Huy Quan descrive così il suo rapporto con Steven Spielberg, il regista che all'età di 13 anni gli affidò il ruolo in "Indiana Jones e il tempio maledetto", film del 1984 che ha poi preceduto un altro film cult al quale Quan prese parte due anni dopo, I Goonies.

Il rapporto con Spielberg

Intervistato dal The Guardian, l'attore che nel frattempo è diventato produttore e regista ed è impegnato in questi giorni nella presentazione di Everything Everywhere All at Once, il film che lo riporta davanti a recitare dopo molti anni e per il quale conta di guadagnarsi una nomination agli Oscar 2023 come miglior attore non protagonista. ha parlato del rapporto con quello che resta senza dubbio uno dei registi più significativi nella storia del cinema. "Mi ha dato il mio primo lavoro molti anni fa e non si è dimenticato di me – ha detto raccontando di ricevere ancora i regali di Natale dal regista – Ogni volta che ho bisogno d'aiuto, lui è sempre lì disponibile ad aiutarmi".

L'esperienza dei Goonies: "Come andare al parco giochi"

Quan torna ai ricordi di quell'esperienza sul set di Indiana Jones e rimarca la differenza con il clima che si creò sul set dei Goonies: "Ero il solo ragazzino sul set e per questo mi furono riservate grandi attenzioni. Al contrario, sul set dei Goonies ero solo uno dei sette protagonisti, di conseguenza si combatteva costantemente per ricevere attenzione. Ma si trattava di un'esperienza familiare per me, visto che ero uno dei nove figli a casa. Stare su quel set – rivela parlando del film di Richard Donner – si rivelò divertentissimo, andare al lavoro era come andare al parco giochi". 

Tornando a Spielberg, Quan ha aggiunto un dettaglio non irrilevante rispetto alla scelta di Spielberg al tempo: "È stata la prima persona a scegliere un attore asiatico in un blockbuster di Hollywood. Quello di Short Round era un ruolo divertente, era coraggioso e salva la pelle a Indiana Jones. Anche questo è un elemento raro".

L'incontro con Harrison Ford 40 anni dopo

Un altro momento interessante dell'intervista è il racconto della reunion inaspettata con Harrison Ford all'inizio di quest'anno, quando i due si sono incontrati a quasi 30 anni di distanza da quel film insieme: "Ero a un evento di presentazione con molti attori e produttori, quando mi dissero che c'era anche Harrison Ford […] Avvicinandomi l'ho visto girarsi verso di me e puntarmi il dito con quella classica espressione da Harrison Ford". Quindi Quan ha continuato, convinto che Ford potesse confonderlo con un fan:

Credevo non mi avesse riconosciuto e mi stesse dicendo di non avvicinarmi a lui. Invece a un certo punto mi dice "sei Short Round?". In un attimo sono stato trasportato indietro a quel 1984, quando ero solo un ragazzino. Gli ho detto "sì, Indy". "Vieni qui", mi ha detto e ci siamo abbracciati.

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