Gli Stati Uniti progettano uno studio cinematografico nello spazio, sarà pronto entro il 2024
Esplorare lo spazio è un qualcosa che da sempre ha affascinato l'uomo che, infatti, con il passare degli anni e l'affinarsi degli studi è riuscito a raggiungere un certo grado di conoscenza tale da permettere ad esperti e volontari di portare a termine missioni di fondamentale importanza. Ma è nella natura umana cercare di valicare sempre i propri limiti, ed è così che gli Stati Uniti stanno pensando si realizzare uno studio cinematografico nello spazio entro il 2024.
Il film nello spazio della Russia
L'idea, in realtà, nasce da una latente competizione, strascico della corsa allo spazio tra USA e URSS negli Anni Sessanta, riemersa dopo l'annuncio da parte della Russia di aver girato un film sulla Stazione Spaziale. Si tratta di The Challenge: la storia di un chirurgo che decide di prendere parte ad una missione a bordo di una stazione spaziale internazionale per salvare la vita ad un cosmonauta. Per realizzare questo film, quindi, l'attrice Yulia Peresild e il regista Klim Shipenko hanno trascorso ben dodici giorni nello spazio, insieme ad Anton Chkaplerov, un veterano tra gli esploratori del cosmo. Ed è quindi arrivato adesso il turno degli Stati Uniti, pronti ad alzare la posta in gioco.
Il progetto degli Stati Uniti
Come riportato da Variety, infatti, la Space Entertainment Enterprise che produce il film di Tom Cruise prospetta di realizzare un'arena sportiva e uno studio di produzione nello spazio entro il 2024. Dovrebbe chiamarsi See-l e stando alle prime ipotesi, dovrebbe ospitare eventi musicali, sportivi, televisivi e fungere da base anche per futuri film, inoltre permetterà ad artisti, registi di veder realizzati i loro progetti in un luogo costituito da una bassa orbita e una microgravità. Proprio il divo americano, infatti, doveva partire lo scorso ottobre per girare un film nello spazio, servendosi di un progetto che coinvolgeva anche Elon Musk e la NASA. Stando alle novità in ambito cinematografico, quindi, potrebbe non essere più necessario, dal momento che questo piccolo angolo di produzione lontano dal pianeta Terra sarà ospitato dalla Axiom Station, che dovrebbe staccarsi dalla stazione spaziale entro il 2028.