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Sanremo, il Consiglio di Stato respinge il ricorso Rai: il Festival sarà affidato con un bando

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso sull’affidamento diretto alla Rai del Festival di Sanremo. Da oggi e nel futuro sarà una gara a stabilire chi potrà gestire e organizzare la kermesse più famosa in Italia.
A cura di Gaia Martino
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Quanto sostenuto dalla sentenza del TAR Liguria riguardo l'affidamento diretto del Festival di Sanremo alla Rai ha ottenuto oggi conferma dal Consiglio di Stato. I giudici hanno respinto il ricorso presentato dalla Rai per motivazioni non rese, per ora, pubbliche. Questo significa che in futuro la tv di Stato dovrà fare i conti con la concorrenza di gruppi internazionali interessati a gestire l'evento più seguito in Italia.

Il Festival di Sanremo in futuro sarà sempre affidato con un bando

Il Consiglio di Stato ha respinto tutti gli appelli presentati per l'organizzazione del Festival di Sanremo per motivi non resi noti. Nel dispositivo di sentenza pubblicato oggi, si legge su Il Sole 24 Ore, la massima autorità della giustizia amministrativa ha dichiarato "inammissibile l’intervento delle associazioni dei consumatori e rigettato integralmente gli appelli presentati da Rai, Rai Pubblicità e dallo stesso Comune di Sanremo contro la sentenza del Tar Liguria" che aveva dichiarato illegittimo l'affidamento diretto alla Rai per le edizioni 2024 e 2025. Vista la decisione del Consiglio di Stato, si aprirà ora la negoziazione con la Rai che rappresenta l'unica azienda ad aver presentato offerta per le prossime tre edizioni della kermesse, nel 2026, 2027 e 2028.

La concorrenza della Rai per il Festival di Sanremo

Per le prossime edizioni del Festival di Sanremo non sono arrivate offerte da parte di Mediaset, il NOVE o Sky entro la scadenza fissata per lo scorso 19 maggio. Pier Silvio Berlusconi prima della sentenza del Tar Liguria aveva spiegato di ritenere Sanremo un evento strettamente legato alla storia della Rai: "È un pezzo di quell'azienda, spero resti lì", aveva dichiarato. Ma in futuro la Rai si troverà a dover fare i conti con una forte concorrenza da parte di gruppi internazionali interessati a gestire un evento di questo calibro.

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