Angelo Duro smentisce l’accusa di evasione fiscale: “Per chi mi avete preso? Per un pezzente”

Angelo Duro con un post su Instagram ha smentito la notizia circolata nelle ultime ore che lo vedeva accusato di evasione fiscale. Stando a quanto riportato da La Repubblica, sarebbe emersa una possibile evasione Irpef dal valore di 150mila euro, riferita all'anno 2023. Il comico e attore ha però smentito sostenendo che "la notizia è falsa". Con ironia ha poi commentato: "Uno come me se dovesse evadere, lo farebbe alla grande".
La smentita di Angelo Duro
"Non ho mai fatto beneficenza in vita mia. E mai la farò. Ma la beneficenza allo Stato sì. L’ho sempre fatta. Quindi, questa notizia delle 150 mila euro purtroppo è falsa". Con queste parole Angelo Duro ha smentito la notizia circolata questa mattina che lo vedeva accusato di evasione fiscale. Con l'ironia sprezzante che lo ha sempre contraddistinto, ha continuato: "Vi pare che mi metto ad evadere per una cifra così ridicola? Per chi mi avete preso. Per un pezzente". Così ha continuato: "Da anni che mi vanto del mio successo. Della mia stronzaggine. Dei miei incassi milionari al cinema. Uno come me se dovesse evadere, lo farebbe alla grande".
"Il mio film arriva su Netflix (e Sky). Vi regalo una serata d’evasione"
Nel suo post Instagram pubblicato pochi minuti fa, Angelo Duro annuncia anche l'arrivo del suo film su Netflix: "Martedì esce il mio film su Netflix. Vi regalo una serata d'evasione". "Io sono la fine del mondo", diretto da Gennaro Nunziante, sarà disponibile per la visione sulla piattaforma streaming e anche su Sky Cinema dal 10 giugno. Uscito nelle sale lo scorso 9 gennaio 2025, il film ha superato i 9.7 milioni di euro al box office, registrando l'ottavo incasso di stagione, quarto italiano. Racconta la storia di un autista che accompagna adolescenti a casa dopo le serate in discoteca. La sorella lo convincerà a prendersi cura dei suoi vecchi genitori, non più autosufficienti nell'ottica di vendicarsi con loro di tutto quello che gli hanno vietato o costretto a fare da piccolo.