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“Spara a Salvini”, la scritta shock sul muro di Sesto Fiorentino

Il messaggio contro il ministro Matteo Salvini è comparso su un muro di un palazzo a Sesto Fiorentino (Firenze). Il fatto è stato denunciato dalla coordinatrice della Lega in Toscana Susanna Ceccardi: “Non è certo la prima scritta infame che insudicia le nostre città ma questa mi lascia davvero sbalordita”.
A cura di Annalisa Cangemi
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‘Spara a Salvini'. Ancora una scritta di insulti verso il ministro degli Interni Matteo Salvini. In questo caso si tratta di una scritta che incita a sparare al vicepremier leghista. Il messaggio è comparso su un muro di un palazzo a Sesto Fiorentino (Firenze). Il fatto è stato denunciato dalla coordinatrice della Lega in Toscana Susanna Ceccardi che sul suo profilo Facebook ha pubblicato la testimonianza del gesto vandalico. Il riferimento anche in questo caso sembra essere alla legge sulla legittima difesa, che si avvia verso l'approvazione definitiva a Palazzo Madama entro il mese di marzo.

"Non è certo la prima scritta infame che insudicia le nostre città – ha scritto Ceccardi – ma questa mi lascia davvero sbalordita. Nel 2019 c'è ancora qualche maledetto codardo che pensa di fermare le idee eliminando fisicamente chi le propugna. Insieme a tutta la Lega Toscana sono vicina al Ministro Matteo Salvini e di fronte a queste istigazioni alla violenza mi aspetto una presa di posizione forte da parte di tutte le istituzioni locali, nonché un rapido intervento del comune di Sesto Fiorentino per rimuovere questa schifezza".

"La mamma degli imbecilli è sempre incinta – ha concluso Ceccardi – ma, state tranquilli, non sarà certo qualche povero imbecille a fermarci".

Indignato anche il sindaco della cittadina fiorentina, Lorenzo Falchi. "Mi hanno informato che su un muro di Sesto è comparsa una scritta grave e inaccettabile che inneggia ad atti di violenza contro il ministro Salvini. Come noto le idee e le politiche del ministro degli Interni sono quanto di più lontano politicamente e culturalmente dai miei valori e dalle mie convinzioni. Proprio per questo condanno questa come ogni altra forma di violenza o anche di linguaggio violento, che non può trovare posto in una comunità come la nostra, che ha radici nei valori democratici e non violenti affermati con forza nella Costituzione repubblicana nata dalla Resistenza", ha scritto in una nota il primo cittadino di Sesto Fiorentino.

Solo pochi giorni fa, era il 4 marzo, sempre su un muro, era apparsa la scritta "Salvini terrorista". Il messaggio d'odio era stato poi cancellato.

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