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Sondaggi elettorali, Pd e M5s sempre più vicini. La sinistra senza Pisapia si ferma al 5%

Secondo gli ultimi sondaggi elettorali, il Pd – seppure in calo – è in testa, leggermente avanti rispetto al M5s. La coalizione più forte rimane il centrodestra, di poco meglio rispetto al centrosinistra. Il “quarto polo” – formato da Mdp, Si e Possibile – si dovrebbe accontentare del 5,4%.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’ultima settimana, in cui a farla da protagonista sono stati il dibattito sullo Ius Soli e quello sulla legge elettorale, non vede sostanziali cambiamenti negli equilibri emersi dai sondaggi elettorali. La contesa per il primo partito è sempre tra Pd e MoVimento 5 Stelle, con i dem leggermente avanti, seppure in calo. Ma il primo posto virtuale alle elezioni non basterebbe a nessuno dei due partiti né per governare né per formare la coalizione più forte. È il centrodestra, infatti, ad avere – sommando i consensi delle forze politiche che lo formano – più voti, leggermente meglio rispetto al centrosinistra. E, da questa settimana, iniziano le stime su una coalizione di sinistra, quello che già viene definito “quarto polo” e che viene formato da Si ed Mdp.

I partiti: Pd in testa

Secondo il sondaggio Emg Acqua per La7, il Pd si conferma il primo partito con il 27,7% dei voti, in calo rispetto al 28,1% della scorsa settimana. Si riavvicina il M5s che sale dal 27% al 27,3%. Dietro, in continuo avanzamento la Lega Nord che raccoglierebbe, ad oggi, il 14,5% dei consensi, confermandosi la prima forza di centrodestra, con lo 0,6% in più rispetto a una settimana fa.

In leggero calo è anche Forza Italia, al 12,8%, rispetto al 13,5% dello scorso lunedì. Dietro c’è poi Fratelli d’Italia, ultimo partito a superare la soglia di sbarramento del 3%, così come fissato dalla nuova legge elettorale che si sta discutendo alla Camera, il Rosatellum bis. Dietro troviamo Mdp e Ap al 2,2%, Si al 2,1%, il Movimento animalista all’1,1% e Campo Progressista all’1%.

Le coalizioni: arriva il quarto polo

Il sondaggio Emg Acqua prende in considerazione quattro poli, facendo riferimento a quanto potrebbe venir fuori dalla nuova legge elettorale che incentiva le coalizioni. Il sondaggio tiene conto anche degli ultimi sviluppi del dibattito all’interno del centrosinistra, dopo l’ennesima frattura, avvenuta stavolta tra Cp di Pisapia e Mdp.

Il centrodestra è la coalizione in testa con il 34,2% dei voti, sommando i consensi di Lega, Fi, FdI, Movimento animalista e Udc. Subito dietro il centrosinistra allargato con Pd, Cp, Psi, Verdi, Ap, Fare e Scelta Civica, al 32,7%. Il MoVimento 5 Stelle, ipotizzando che come annunciato non si coalizzi con alcun partito, sarebbe il terzo polo con il 27,3% dei voti. C’è, poi, quello che nel sondaggio viene definito “quarto polo”, formato da Mdp, Si, Possibile e Rifondazione comunista: insieme dovrebbero comunque accontentarsi del 5,4% dei consensi.

In base a quanto sta emergendo dalla discussione e dai voti sulla legge elettorale, i sondaggisti sottolineano che esiste la possibilità che alcune liste creino dei micro-accorpamenti tra coloro che valgono meno dell’1% per poter arrivare a questa soglia che permette di far valere i propri voti all’interno di una coalizione. In ogni caso, sottolinea ancora chi ha realizzato il sondaggio, “siamo lontanissimi dal poter pensare a una maggioranza di 316 seggi alla Camera e men che meno al Senato”.

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