Sharm El Sheikh, squalo uccide turista: è il terzo attacco in pochi giorni
A Sharm El Sheikh, incantevole isola del Mar Rosso, uno squalo ha attaccato una turista 70enne tedesca, ferendola a morte. Questa mattina la donna stava facendo il bagno davanti l'hotel, quando improvvisamente è stata assalita da uno squalo, che le ha staccato il braccio e una gamba, provocandone la morte per dissanguamento. Questo è il terzo attacco in pochi giorni: martedì scorso è toccato a due donne ucraine e poi ancora ad una coppia di russi, che si son trovati faccia faccia con lo spaventoso animale; due di loro versano ancora in gravi condizioni all'ospedale del Cairo. Per il momento, le spiagge di Sharm restano chiuse.
Si tratta di attacchi assolutamente anomali: in 350 anni ne sono stati segnalati soltanto nove di questo tipo. Lo squalo pinna bianca del reef si nutre generalmente di pesci e crostacei, abitualmente caccia di notte e non in acque poco profonde; non è considerato pericoloso per subacquei o natanti, a meno che non si senta minacciato. Come si spiega questo suo nuovo comportamento?
Una coppia di turisti elvetici, durante un'immersione, è riuscita a filmare il pericoloso squalo di Sharm, inviando il filmato alle autorità. Inoltre hanno anche rivelato: "In questa struttura vengono consegnati a coloro che praticano snorkeling dei sacchetti di pane, sacchetti che servono per alimentare gli animali selvatici, nonostante i divieti. Così facendo i turisti attirano i pesci, ma anche gli squali". L'avvicinamento degli squali alle acque basse è dovuto anche alla pesca selvaggia, che impoverisce i mari e costringe i predatori a cambiare abitudini di caccia.
Ancora una volta è l'uomo responsabile, seppur indirettamente.