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Sangita, la donna che mangia ferro: nel suo stomaco c’erano chiodi, spille e bracciali

In un ospedale indiano i medici avrebbero trovato nello stomaco di una donna che avvertiva forti dolori all’addome decine di oggetti come chiodi, bulloni, spilli e anche bracciali e collane. La donna avrebbe ingerito in un arco di tempo abbastanza ampio i diversi oggetti metallici che le hanno provocato gravi lesioni.
A cura di S. P.
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Chiodi, spilli, viti, bulloni, forcine, anche un bracciale. Sono alcuni degli oggetti metallici trovati nello stomaco di una donna ricoverata in India. Una donna che, secondo quanto scrive il tabloid britannico Mirror riportando la vicenda, si chiama Sangita ed è stata ricoverata in ospedale dopo essere stata trovata mentre vagava in stato confusionale per le vie di Ahmedabad, nello stato del Gujarat. Sangita avvertiva forti dolori allo stomaco e i medici, che dopo aver effettuato alcuni esami l’hanno operata, hanno subito chiarito il perché. Nel suo stomaco c’erano, con grande sorpresa del team dell’ospedale, decine di oggetti metallici di varie dimensioni. Secondo i medici Sangita avrebbe ingerito i diversi oggetti pericolosi in un arco di tempo abbastanza ampio. Dopo averla operata, i medici hanno tenuto in osservazione la paziente per assicurarsi che non riprendesse a ingoiare oggetti pericolosi almeno nel periodo post-operatorio.

Perché la donna mangiava ferro? – Viti, chiodi e spilli le avevano lesionato i polmoni e perforato le pareti dello stomaco. “Lo stomaco della paziente è diventato duro come una roccia – ha raccontato un chirurgo dell’ospedale civile di Ahmedabad che si è occupato della donna – quando abbiamo fatto la radiografia, è apparso un grumo compatto nel suo corpo”. Tra gli oggetti rimossi dallo stomaco della paziente c’era anche una manglasutra, una tradizionale collana Hindu indossata dalle donne sposate. Ma perché questa donna mangiava oggetti metallici? Secondo i medici la paziente potrebbe soffrire di "acufagia", un disturbo dell’alimentazione che spinge appunto a ingerire oggetti metallici e taglienti senza preoccuparsi delle conseguenze.

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