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Lecca un gelato e poi lo ripone nel congelatore del supermercato: rischia 20 anni di carcere

Una ragazza ha preso un barattolo di gelato dal freezer di un supermercato del Texas, lo ha aperto e lo ha leccato. Poi lo ha chiuso e rimesso al suo posto. Ora è nei guai: un amico ha filmato la giovane e il video è diventato virale. Rischia una condanna da 2 a 20 anni di carcere e a una multa fino a 10mila dollari.
A cura di S. P.
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Una giovane donna si è fatta riprendere mentre, in un supermercato, ha leccato l’interno di un barattolo di gelato, che poi ha rimesso al suo posto nel congelatore. E ora, per questa “bravata”, rischierebbe fino a venti anni di carcere. È accaduto a Lufkin, in Texas, e il video della ragazza che leccava il gelato è stato realizzato in un supermercato Walmart. Il video, sfortunatamente per la protagonista, è diventato ben presto virale e, come riportato dai media locali, le autorità dello Stato hanno incriminato la donna per aver manomesso il prodotto, senza poi acquistarlo. Nel Texas questo reato può portare a una condanna che va dai 2 ai 20 anni di carcere e sanzioni fino a 10000 dollari. Non solo: gli investigatori si stanno consultando anche con la Food and Drug Administration degli Stati Uniti per valutare ulteriori accuse federali.

La polizia ha identificato la ragazza della "bravata" – La polizia locale per il momento ha fatto sapere di aver identificato la donna dopo aver visionato le immagini di sorveglianza del supermercato e che gli inquirenti stanno ancora cercando l’autore del video, che mentre registrava il breve filmato incitava la ragazza a leccare il gelato. Gelato che, almeno secondo quanto comunicato dal produttore, nessuno ha rischiato di comprare.

Ritirati gli altri gelati presenti nel freezer del supermercato – Blue Bell, la marca del gelato incriminato, ha rassicurato in una nota i consumatori dicendo che quella confezione non è stata venduta e per sicurezza hanno ritirato anche le altre scatole nello stesso congelatore. “Sulla base delle riprese di sicurezza, dell'ubicazione e dell'ispezione dei prodotti – ha dichiarato l’azienda – riteniamo di aver recuperato la confezione. Inoltre, per non rischiare, abbiamo rimosso anche tutti i prodotti che si trovavano in quello scaffale”.

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