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Il video dei The JackaL diventa in 24 ore un tormentone virale sul Web

Il video dei The JackaL è diventato un vero e proprio tormentone della rete. I giornali italiani ne stanno parlando, le televisioni internazionali chiedono di poter diffondere il filmato. Perchè è un messaggio di orgoglio e di speranza, non solo per i cittadini napoletani ma anche per tutti gli italiani che amano questa città..
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Oltre 50.000 visualizzazioni su YouTube, più di 24.000 condivisioni su Facebook con oltre 1.000 commenti al video…tutto questo in meno di 24 ore. Sono questi i numeri dell'ultimo video dei The JackaL intitolato "Dov'è Napoli? (where the hell is munnezza)", un video che sta spopolando su tutto il web e di cui stanno parlando tutte le principali testate online.

Il motivo di questo successo è semplice: il dramma della spazzatura per le strade di Napoli è più attuale che mai, sembra essere un problema irrisolvibile che in questi giorni di afa estiva si fa sentire ancor di più. I The JackaL sono riusciti a intercettare un sentimento diffuso non solo nei cittadini partenopei che sono costretti a vivere tutti i giorni con questo dilagante problema, ma in tutti gli italiani, che osservano le tristi immagini in TV con profondo dispiacere e senso di solidarietà verso una delle città più belle del mondo, martoriata dalla piaga dello smaltimento dei rifiuti e da un'amministrazione locale e nazionale che, almeno finora, non è stata in grado di risolvere il problema.

I The JackaL hanno preso spunto da uno dei video più virali e famosi della storia di YouTube, Where the hell is Matt, e lo hanno contestualizzato e riadattato alla situazione napoletana. Invece di ballare in giro per il mondo come faceva il vecchio e caro Matt, i 3 ragazzi sono andati in giro per la città e hanno iniziato a ballare, tra lo stupore dei cittadini che passavano di li quel momento, sui cumuli di immondizia che riempiono le strade. Alla fine sono riusciti a coinvolgere tante altre persone in questa simpatica danza della speranza.

Ecco una piccola galleria con alcuni degli articoli che in queste ore sono stati scritti sul bellissimo video dei The JackaL..

Repubblica

repubblica

VanityFair


vanity

AgoraVox

agora

IlMattino

mattino

ANSA

ansa

BonsaiTV

bonsai

Liberazione

liberazione

Avete visto? Parlavamo di una sorta di "danza della speranza"..la speranza che Napoli possa essere salvata da questa tragedia che ormai è diventata una costante della vita dei suoi cittadini, la speranza che tutto questo non diventi abitudine, che l'immagine del capoluogo campano possa un giorno essere rivalutato agli occhi del mondo, lo stesso mondo che un tempo guardava Napoli con ammirazione e nostalgia, la città del mandolino, della pizza, del Vesuvio, di Totò e delle persone calde e appassionate, e che oggi ha imparato ad accostare il nome della nostra città prima alla criminalità organizzata, poi alla così detta munnezza.

Guardando il video si capisce che il messaggio che i The JackaL vogliono far passare è molto semplice: bruciare l'immondizia per strada non serve a nulla, girare con i cortei in lungo e in largo lamentandosi della situazione sicuramente non permetterà all'attuale amministrazione di risolvere il problema, l'unico modo di aiutare questa città è restare uniti e credere nella raccolta differenziata.

Forse è anche per questo motivo che il video è diventato così virale, ora ne parlano tutti, le persone lo condividono su Facebook, i giornali online lo stanno diffondendo, la notizia dei tre ragazzi che ballano sull'immondizia di Napoli sta uscendo fuori dai confini italiani, il video è stato richiesto anche da alcune televisioni internazionali..perchè è un messaggio di speranza, che forse non potrà cambiare le cose e non potrà ripulire le strade della città, ma almeno potrà smuovere le coscienze e far sperare tutti i napoletani, che  a volte hanno bisogno di una piccola spinta emotiva per smuoverli a cambiare le cose, ma alla fine riescono sempre a cambiarle in meglio.

Ricordatevi..da soli non si può fare molto. Per cambiare bisogna essere in tanti.

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