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Disney World, ritrovato corpo del bimbo di 2 anni ucciso dall’alligatore

Il dramma in un resort ad Orlando. L’animale ha trascinato via il piccolo sotto gli occhi del padre. Inutili le ricerche nei pressi del Grand Floridian Resort di Disney World. Annunciata l’uccisione di quattro alligatori nell’ambito delle ricerche del piccolo Lane Graves.
A cura di Biagio Chiariello
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 E' stato ritrovato nella notte il corpicino di Lane Graves, il bimbo di 2 anni trascinato da un alligatore in un lago artificiale della Florida, in prossimità del parco Disney di Orlando. Le possibilità di ritrovare in vita il piccolo erano pari a zero. Lo aveva detto senza troppi giri di parole in conferenza stampa Jerry Demings, lo sceriffo di Orange County, dopo quindici ore di ricerche: “Lane è morto annegato. Il padre ha fatto del suo meglio, ha cercato di salvarlo. Ma l'alligatore si è allontanato col bimbo". Lane, originario di Elkhorn in Nebraska era sulla spiaggia del Grand Floridian Resort & Spa di Orlando con la madre, il padre e i due fratelli. L'attacco è avvenuto in meno di un minuto, ha detto un testimone. Bill Wilson di New Harmony, Ind., ha detto di aver assistito alla drammatica scena, nonostante il buio, dal suo balcone dopo aver sentito urla e schizzi d’acqua. "Pensavo che qualcuno stesse litigando in spiaggia", ha detto Wilson. "Ho visto la madre, urlava e correva".

 La Disney ora ha chiuso tutti i suoi tre resort per "estrema precauzione". Nel frattempo il direttore esecutivo della Commissione della Florida per la conservazione di pesci e fauna selvatica, Nick Wiley, ha annunciato della cattura e uccisione di quattro alligatori nell’ambito delle ricerche di eventuali tracce del bambino: nessuno di loro era coinvolto nella scomparsa del piccolo. I genitori Matt e Melissa “sono ancora sconvolti, ma un po' sollevati” nell’apprendere che il corpo del loro figlioletto è stato ritrovato intatto, ha fatto sapere Demings. Altrettanto “sconvolti" si dicono i funzionario Disney. "Qui non era mai accaduto nulla di simile in 45 anni di attività. Il management del parco a tema ha sempre agito con diligenza per mantenere i suoi ospiti al riparo dalle creature pericolose della Florida, allontanando o uccidendo ogni alligatore individuato nelle sue vicinanze" fanno sapere dal parco.

Ora ci si chiede di chi è la colpa di una tragedia che forse poteva essere evitata. Sulla riva del lago c’era solo un cartello`No Swimming´. Un divieto di balneazione che però non evidenzia la possibile presenza di alligatori. Alcuni poi evidenziano l'assenza di recinzioni: ma le autorità della Florrida replicando, adducendo il fatto che questi rettili si muovono liberamente sia su terra che in acqua, e ciò rende vana la protezione in aree recintate. Secondo gli esperti, attacchi simili sono piuttosto rari perché gli alligatori non si cibano di essere umani: dal 1948 però in Florida sono 8 i bambini che hanno fatto la stessa fine di Lane. E in 68 anni le vittime sono state 23 su 257 attacchi. Non è chiaro se la famiglia deciderà di sporgere denuncia. In tal caso l'imputato principale della eventuale causa sarebbe la Disney. L'accusa più probabile sarebbe quella di omicidio colposo.

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