Siria: non si placa la rivolta malgrado la dura repressione, la video – gallery
Cosa succede in Siria? Da giorni le milizie del regime di Bashar Al Assad sparano sui contestatori e utilizzano la forza anche durante i funerali dei manifestanti. Il Paese è una vera e propria pentola in ebollizione e il presidente non accenna a fare passi indietro, né cerca un confronto con l’opposizione. Suo l'ordine di inviare altri carri armati nella città di Daraa, ormai circondata. Almeno 112 morti, secondo attivisti dei diritti umani, durante il massacro del Venerdì Santo: la giornata più sanguinosa da quanto le proteste anti-governative sono iniziate a metà del mese di marzo. Dall'inizio della rivolta le vittime sarebbero 381. Sono numerosi i video a seguire che documentano gli scontri che stanno sconvolgendo il Paese. Alcuni di questi anche particolarmente forti, ma rappresentativi di un regime che schiaccia gli individui come fossero insetti.
Significativo il video-articolo (fonte SNN) in cui si vede una delle manifestazioni dei pro-democratici, "guidata" da un bambino sul cui corpo si possono leggere presubilmente slogan anti-governativi, non è chiaro se scritti col sangue.
In questo video dell'emittente SNN viene mostrato l'arrivo dei carri armati a Daraa:
In questo video del 22 aprile, provenienete da Homs, i manifestanti sembrano prepararsi a scontri con le forze dell'ordine. (Fonte SNN)
In questo filmato di Euronews si può vedere una folla di manifestanti per le strade di Damasco. Sono disarmati, ma ad un certo punto il fuoco dei cecchini li travolge. Lo si capisce perchè la maggior parte si getta terra. Alcuni trovano riparo dietro un cassonetto dell'immondizia. Tuttavia alcuni vengono colpiti e immediatamente soccorsi dagli altri.
Anche nel seguente video viene mostrato il dispiegamento delle forze siriane con tanto di tank a Daraa.
Il seguente è un filmato amatoriale diffuso da Associated Press. Si tratta di un sunto di quelli che sono stati i violentisimi scontri a Izraa, nel sud del Paese, nel corso della giornata di Martedì.
La protesta è giunta fino a Zabadani, nei pressi della frontiera col Libano, come evidenzia il seguente video amatoriale.
La rivolta in Siria si trasforma anche in canzone. Questa è "Syria Revolution Song": un inno su cui scorrono le immagini della contestazione.
