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Sesto Fiorentino, bimbo allergico: il sindaco vieta di coltivare le fave

Dopo la richiesta della famiglia del piccolo, il sindaco Lorenzo Falchi, ha emesso un ordinanza urgente con la quale impone il divieto di coltivare il legume nel raggio di trecento metri dalla casa del bambino che si trova in una zona agricola. Chi ha già seminato dovrà distruggere tutto entro sette giorni.
A cura di Antonio Palma
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Secondo la famiglia la sola inalazione dei vapori potrebbe portare a conseguenze per la salute del piccolo, per questo il sindaco della cittadina ha deciso di vietare completamente la coltivazione di fave su un’ampia porzione di terreno tutto intorno alla casa dove vive il bambino con i parenti. Accade a Sesto Fiorentino, nella città metropolitana  di Firenze, dove il sindaco, Lorenzo Falchi, ha emesso un ordinanza urgente con la quale impone il divieto di coltivare il legume nel raggio di trecento metri dalla casa di un bambino affetto da allergia. Come spiega la Nazione, infatti, il piccolo è affetto da quello che comunemente viene detto "favismo", una carenza congenita di un particolare enzima presente nei globuli rossi, il glucosio-6-fosfato deidrogenasi (G6PD). La carenza di questo particolare enzima porta alla distruzione dei globuli rossi e quindi alla comparsa di anemia emolitica con ittero in caso di assunzioni di fave.

A chiedere il provvedimento restrittivo era stata la stessa mamma del piccolo già nel novembre scorso allertando l'amministrazione locale dei possibili pericoli per il figlio in vista della stagione delle fave perché risiedono in un'abitazione circondata da decine di campi agricoli coltivati. La donna aveva presentato una serie di documenti sanitari ed esami medici per comprovare la patologia del piccolo e i pericoli che poteva correre ma l'istanza ha avuto un lungo iter e solo ora è arrivato il provvedimento del primo cittadino di Sesto. Inizialmente infatti la Usl Toscana Centro aveva dato parere negativo ma dopo aver ascoltato nuovamente la famiglia e aver appreso delle problematiche in cui era già incappato il minore, Falchi in via cautelativa ha comunque disposto il divieto di coltivazione di fave in un'ampia zona della città toscana che comprende sia l'a area a Sud che a Nord della Ferrovia a Sesto. Chi ha già seminato dovrà distruggere tutto entro sette giorni.

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